
Torino era per me, bambino,
Quattroruote con le prove della Regata e il centro commerciale
Città mercato di Rivoli, che vedevo dalla tangenziale mentre mio padre guidava verso la casa in montagna.
Torino ora è un po' questo. Le foto su
Quattoruote sono diventate immagini ricorrenti. La
Città mercato ora si chiama
Auchan, e non deve essere mio padre al volante per arrivarci.
La notte a Torino nord sono i tecnici Fiat e Iveco che collaudano veicoli camuffati con vistose coperture di plastica nera, e segnano appunti ai semafori. Ecco le mie riviste che diventano realtà.
La notte a Torino nord sono i venditori ambulanti di panini e i crocicchi improbabili e vagamente disperati di clienti assembrati intorno alle luci alimentate dal generatore. La notte a Torino nord è spesso immagine che finisce in pellicola, quando cammino con le Nikon a tracolla e il tripode in mano, in cerca di un angolo che non dica niente di niente ma che sia qualcosa che, semplicemente, è.
La notte rientro a casa. Sento la TV accesa della vicina insonne, qualche auto che attraversa la periferia addormentata, il fuscio della mia solitudine.
Non è facile dare la buonanotte alla propria ansia.