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09 ottobre 2024

MTB Val di Susa: 559 - 558 basso

A distanza di 14 anni dalla mia prima volta, sono tornato su un percorso tanto classico quanto straordinario della Val di Susa: il sentiero 559, con la variante di discesa sul tratto basso del 558. 

Questa escursione ha per me uno straordinario valore emotivo prima ancora che tecnico. Infatti è stato uno dei primi giri "seri" effettuati in compagnia degli amici della vecchia guardia, i ragazzi dai quali ho imparato quelle due o tre cose che so di montagna, mountain bike, e stare insieme. Un giro fatto con poca preparazione atletica, mezzi scarsi (una front, un caso di skateboard e dei vecchi pile) e un po' di incoscienza, ma con una delle migliori compagnie che si potessero avere; uno di quegli epic ride che è rimasto impresso a fuoco nella mia memoria, quasi fotogramma per fotogramma, nonostante tutta la vita vissuta nel frattempo.

16 giugno 2024

Pian dei Morti - Discesa 721 - Grange Rho [MTB Bardonecchia]

Avevo già raggiunto alcune volte la galleria della Rho e la Caserma L, edificata nel 1937 presso Pian dei Morti a 2300 m di altitudine, e avevo studiato a vista e poi sulla Fraternali il sentiero 721 che scende di fronte alla caserma seguendo la valle e il torrente Rho, ma senza provarla.

L'occasione è venuta l'altra mattina, e in compagnia, abbastanza casuale, di un biker e bardonecchiese doc. 

26 febbraio 2023

Punta Melmise Grange Vernet - MTB

Dopo un primo tentativo, disorganizzato , di avvicinamento, mi sono organizzato per cercare di raggiungere la cima, sulla quale sorge una specie di antenna quadrata ben visibile dal centro di Bardonecchia.

Il vantaggio di questa escursione è che praticamente sempre al sole perché esposta a sud e quindi molto pulita. Ed infatti, a parte qualche chiazza sotto l'ombra degli alberi, il fondo della strada militare, ora chiusa al traffico (purtroppo) è stato quasi interamente pulito fino ai 1900 m di altitudine; dopodiché i tratti innevati sono diventati un po' più frequenti e la neve più spessa e molle, rendendo la salita più faticosa. 

06 novembre 2022

Da Coazze al Colle Bione, MTB Valsangone

Itinerario autunnale che si sviluppa interamente nei boschi di castagni e conifere della Val Sangone, Parco Orsiera Rocciavrè.

Partenza da Coazze e poi , in direzione Selvaggio, una salita costante su una carrareccia, con alcuni strappi impegnativi, ma sempre fattibile grazie al fondo compatto, fino alla cima del Colle Bione, dove sorge una delle big bench.

Da qui inizia una discesa abbastanza impegnativa per il fondo con pietre smosse e un tappeto di foglie scivolose.

Qui la traccia del Garmin e sotto qualche foto.

















11 giugno 2022

MTB Lanzo Anello Ovairo

A distanza di anni, sono tornato a percorrere un tracciato breve e divertente sulle alture di Lanzo, in direzione Sant' Ignazio. L'anello di Ovairo è piuttosto noto nella zona, ha il vatnaggio di avere una salita per oltre la metà nel bosco su sentiero a fondo naturale e una discesa tutto sommato lunga e divertente, ma in sostanza si può completare in un paio d'ore, quindi ideale se si ha poco tempo. 
La discesa presenta qualche difficoltà tecnica e, soprattutto, è cambiata molto rispetto al 2019. Gruppi locali hanno costrutito, a partire della seconda metà della discesa, un interessante tracciato downhill con paraboliche, salti (aggirabili), sponde e indicazioni. 
Io ho però seguito il finale della discesa della traccia qui sotto, che è però segue un sentiero un po' sporco e abbandonato , ma comunque ciclabile. 
Come sempre, traccia Garmin e foto. 


L'inizio della salita poco fuori Lanzo, in direzione Sant'Ignazio




Invece della strada asfaltata, è possibile percorrere la salita su una strada a fondo naturale dentro al bosco, lontano dal sole e dalle auto




Sullo sfondo Sant'Ignazio. Si imbocca la salita molto ripida


L'arrivo nella piana da cui inizia la discesa.

Il primo tratto ha un po' di vegetazione ma è semplice da individuare. 






La discesa offre passaggi tecnici


Altro tratto della discesa


Qui la mia traccia incontra Ovairock e i tracciati DH differenziati per difficoltà, molto ben segnalati.

Ho tuttavia seguito poi la mia traccia che prosegue su sentero naturale



Una piccola cascata nel bosco, poco prima della fine della discesa.




08 giugno 2022

Genova freeride: El Nino

Oggi vi porto sulle alture di Genova, in una maccaiosa giornata di inizio giugno, a percorrere un tracciato costruito tempo fa dal team Spunciabike: El Nino. A questo link trovate storia e descrizione, e anche la traccia della discesa, ma non la traccia complessiva, che posto io qui sotto.
El Nino è un trail che mi incuriosiva ed attirava da tempo e che, visto il dislivello e lo sviluppo molto abbordabili, ho pianificato di fare sapendo di avere poco tempo a disposizione. 
Ed è un sentiero molto godibile, lungo, divertente, che sfrutta la pre esistente rete sentieristica di Apparizione , che alterna sentiero su sfondo naturale, terra, roccia e mulattiera, a cui sono stati aggiunti passaggi tipicamente freeride come salti, sponde, paraboliche. 

Ecco la traccia registrata dal Garmin. 

Due note. Se vi interessano leggete, se no passate oltre. 
    1. Ad Apparizione bisogna arrivarci e ognuno fa come vuole. Io mi darei fuoco piuttosto che attraversare il traffico assassino dei quartieri collinari di Genova per cui, da sempre, vado a Quarto, salgo dal Chiapparo, portage sull'ultima scalinata e tac, sono al cimitero di Apparizione. Dura ma zero rischi, zero smog. Volete farvi la strada con i furgoni e i bus: prego, accomodatevi. 
    2. La traccia Spuncia , vedi riquadro sotto, ad un certo punto dice di prendere una crosa stretta. Che però ha l'inconveniente di passare accanto ad una recinzione bassissima dietro alla quale ci sono tre cani non custoditi estremamente aggressivi, per i quali evito di scrivere quale sarebbe l'unica soluzione (animalisti, incontriamoci lì che vi faccio cambiare idea in dieci secondi). Per inciso, quei cani maledetti stanno dentro ad una discarica per cui l'unica cosa che possono difendere sono le pezze al culo del loro padrone. Terrorizzato, ho fatto marcia indietro e , grazie al Garmin, ho trovato una breve deviazione che mi ha portato di nuovo sul sentiero. Senza quella, sarei dovuto tornare a casa su asfalto a meno di metà discesa. Siete avvertiti.



 

 Ecco qualche foto del giro. 




La lunga e ripida salita del Chiapparo

La pendenza non lascia respiro

Quarto vista dall'alto


L'arrivo al cimitero di Apparizione. Da qui si va verso il monte Fasce.

La strada per il monte Fasce. A Genova non si butta via niente che può sempre venire bene.

Genova vista dall'alto

Genova vista dall'alto

In lontananza il profilo del monte Moro

Ultime curve prima della fine della salita

L'imbocco del sentiero Nino

L'inizio del sentiero




Il sentiero incrocia una mulattiera. Siamo a metà  della lunga discesa verso Premanico.




Qui c'è un bivio. Occorre stare a sinistra



L'arrivo al poggio di Apparizione sopra Premanico

La discesa per Premanico

L'arrivo a Terre Rosse, verso Nasche, e la fine del sentiero. Da qui si prosegue su asfalto.