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07 giugno 2025

Bardonecchia - Forte Foens [MTB]

Partiamo da Bardonecchia, la perla dell’Alta Valle di Susa, per raggiungere il Forte Foens, un gioiello militare a quota 2.300 metri, e scendere poi lungo uno dei sentieri panoramici più belli della zona: il sentiero balcone 742.

La salita: da Bardonecchia al Forte Foens

Il nostro tour comincia nel cuore di Bardonecchia,  dove si prende la strada asfaltata per Gleise e Cianfuran e poi si prosegue sulla strada militare Prmanad che sale verso il Forte Foens. Con l'e-bike si affrontano senza problemi i tratti più impegnativi della salita, che alterna sterrato compatto a qualche passaggio più tecnico. In particolare, poco prima del forte, la strada è franata e il passaggio richiede qualche attenzione. 

L’ascesa è lunga circa 13 km con un dislivello di 1.000 metri, ma l’impegno è ripagato da una vista costante sulle cime circostanti e sull’ampia conca di Bardonecchia. Il silenzio del bosco di larici lascia lentamente spazio ai pascoli d’alta quota, dove capita spesso di incrociare marmotte, mucche e qualche camoscio.

Giunti al Forte Foens, costruito a fine '800 come parte del sistema difensivo italiano, vale la pena fare una sosta per esplorare i ruderi e godersi il panorama sullo spartiacque italo-francese. Qui, a oltre 2.300 metri, il senso di libertà è totale.

La discesa: il sentiero balcone 742

Dopo una meritata pausa, si imbocca il mitico sentiero 742, conosciuto anche come “Sentiero balcone” per la sua esposizione e per i panorami che offre. Il tracciato è un single track scorrevole ma tecnico al punto giusto, con curve strette, passaggi su roccia e tratti in costa che richiedono attenzione.

Il sentiero si snoda a mezzacosta sul versante nord-est della valle, regalando viste spettacolari sul vallone della Rho e sullo Chaberton. È una discesa che esalta sia per la fluidità che per l'ambiente in cui ci si trova immersi: selvaggio, silenzioso, autentico. 

Tuttavia, a causa delle tante piogge primaverili, la discesa è sovente interrotta da alberi caduti (uno, poco prima di Suppas, è molto grande e difficile da superare) e da qualche passaggio scivoloso sui rii il cui letto è scavato dall'acqua. 

Dopo circa 6 km di puro divertimento, il sentiero riporta verso valle, chiudendo ad anello l’escursione.


Info utili:

  • Lunghezza totale: ~25 km

  • Dislivello positivo: ~1.000 m

  • Durata: 3-4 ore con soste

  • Difficoltà: Media (richiesta buona tecnica in discesa)

  • Periodo consigliato: Da giugno a ottobre

  • Attrezzatura: e-MTB full, casco obbligatorio, protezioni consigliate

 


La fontana poco prima del Forte

Le mura del Forte


La vista sulla valle dal Forte

Il famosissimo tetto del Forte


Uno dei tratti del lungo single track nel bosco

Lungo il sentiero si attraversano due ponti in legno, purtroppo entrambi compromessi


Il grande abete caduto in mezzo al sentiero poco sopra Suppas

L'arrivo a borgata Suppas

Più in basso , la vegetazione è più fitta


La traccia registrata con il Garmin


Il percorso, in condizioni eccellenti per assenza di fango (dato il prolungato periodo secco) e i pochi tratti ghiacciati, presenta tittavia alcuni passaggi impegnativi -- in particolare fondo molto sconnesso con pietre, salite ripide, tornanti stretti, passaggi su piccoli corsi d'acqua -- per i quali sono consigliate trazione integrale, ridotte e buona altezza da terra. 

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Percorsi pochi kilometri di asfalto, la strada è interrotta da una sbarra e dopo una deviazione, inizia il lungo tratto sterrato che si percorrerà fino alla fine dell'anello. 

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Uno dei passaggi impegnativi del percorso: attraversamento di un ruscello, poi una salita molto ripida

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La salita ripida



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Una delle tante borgate incontrate lingo il percorso

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Lastre di ghiaccio sulla carrareccia


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Di seguito alcuni video del percorso che si articola in un bosco fitto. 







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In alcuni tratti, il fondo è particolarmente sconnesso. Trazione integrale e ridotte sono necessarie.



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L'inizio del passaggio attraverso le cave di pietra. La strada è quasi interamente ricoperta di polvere bianca di pietra di Luserna. 



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Ancora un passaggio su una lastra di ghiaccio


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L'uscita dalla zona delle cave di pietra. 
Il sentiero  prosegue in costa 

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L'arrivo nel pianoro dell'Aia delle Balme


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Un ruscello ghiacciato


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La strada verso Borgata Rumer



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La segnaletica del comune di Rorà.



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L'arrivo a Pounta Cournour, il punto più elevato dell'escursione, in località Aia delle balme, Rorà.


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Uno dei tanti torrentelli ghiacciati incontrati lungo il percorso 


Da qui la strada prosegue fino al punto di partenza a Luserna San Giovanni, completando il percorso ad anello. 

In definitiva, un percorso lungo, bellissimo, divertente che sembra essere percorribile tutto l'anno, ad eccezione di periodi successivi a piogge abbondanti.