11 dicembre 2007

Centomila chilometri (100.000 km).

Ci siamo. La mia Ford Ka 1.3 del 1998 ha raggiunto la meta dei 100.000 km. Meta virtuale perché i chilometri reali sono molto di più, forse 150mila. In foto si vede che le cifre non sono allineate causa manomissione.

Torniamo indietro di qualche anno. Poco esperto ed appassionato di motori, ho scelto questa macchina (di provenienza spagnola) comprandola usata da un grosso concessionario di Genova. Il contachilometri indicava 33.600 circa, ma poco tempo dopo ho avuto la conferma che la buona vecchia abitudine dei venditori d'auto di abbassare il chilometraggio è ancora in ottima forma. Ma lasciamo perdere. Non è di quegli sciagurati bugiardi con il cravattone giallo, il gel nei capelli e le scarpe a punta che voglio parlare.

Diciamo che questi benedetti 100 o 150 mila chilometri sono stati percorsi pressoché a cofano chiuso, tipo test Quattroruote (nessun intento scientifico: solo taccagneria). Perché se eccettuiamo il cambio di olio motore, 4 ammortizzatori, 2 freni, un paio di filtri aria e olio e di 4 candele, davvero non rammento interventi seri. E' tutta così come mamma l'ha fatta.
Voglio dire, quando la porto dal meccanico, un bravo cristo di San Mauro, lui mi dice che l'auto va benone. Se lo dice lui.

Certo, ogni tanto il regolatore del minimo (o la valvola cut off o chissà cosa) va in ferie, tenendo l'auto accelerata o facendola spegnere, e anche la scatola dello sterzo mi dà discreti avvertimenti che desidera essere sostituita. E forse i più raffinati potrebbero provare un po' di fastidio per via dei sedili umidi (ma da dove caspita entra tutta quest'acqua?).
Ma alla fine sono inezie.

Mi sono spesso domandato, negli scorsi anni, che sarebbe successo alla soglia psicologica dei 100.000 km. Beh, non è successo proprio nulla. Anzi, ho dovuto fermare l'auto a bordo strada per scattare una foto al contachilometri. Lei mica lo sa che ha 100.000 km. Non è come una donna alla vigilia del quarantesimo compleanno, con dubbi domande e speranze.

Il mio amico Fulvio, che ha una vecchia Opel, mi ha raccontato di aver fatto una cosa bellissima allo scatto dei 200.000 km: fermo su una piazzola di sosta della Genova-Rosignano, è uscito dall'abitacolo, ha stappato un mignon di spumante e aperto una piccola SacherTorte, per festeggiare l'evento. Fermato dalla Stradale, ha spiegato il motivo e ha pure fatto la foto di gruppo. Gliela devo chiedere, uno di questi giorni.

Insomma, dove voglio andare a parare? No, non è uno spottone Ford per la serie le auto migliori del mondo. Vedo però che frizione e distribuzione sono originali (ovvero ci hanno quei km sul groppone) e non sembrano voler girare l'occhio da un momento all'altro. Ogni anno passa il test sui fumi di scarico (ovviamente considerando buoni i parametri che il governo considera come non nocivi), non brucia olio, non fa le bizze.

E' una compagna molto fedele. Troppo vecchia e brutta per attirare l'attenzione dei ladri, troppo Euro2 per poter circolare liberamente senza incorrere in sanzioni di questo o quel governo, troppo stinta per essere una macchina rossa (AndreaD mi dice le macchine rosse vanno più veloci). Ma quando si tratta di trottare su e giù per la Sardegna con 40° all'ombra o portarmi a sciare sulle Dolomiti, poverina, non ha mai fatto una piega.

Ecco, non sono andato a parare proprio da nessuna parte. Ma che importanza ha, dopo tutto?

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Pippo, anche la mia famiglia è "fordista" perché le ford hanno fama (secondo me meritata) di auto senza grandissime pretese ma che non danno problemi. Mia moglie ha una giallissima Ka del 2000, la usiamo pochissimo quindi non fa granché testo, comunque problemi meno di zero. Prima aveva una Escort Cabrio, tenuta 13 anni SENZA TOCCARE UNA VITE (credo non abbia manco mai cambiato l'olio ...!!!), a parte che alla fine entrava l'acqua da un punticino della capote (ma pare succeda anche in casa BMW) per il resto nulla, andava in moto sempre ALL'ISTANTE anche d'inverno, magari dopo 15 giorni che non la toccavi. Io dopo una Lancia Y 1.2 16v (bella macchina, motorino fantascientifico, una freccia con consumi ridicoli pue essendo a benzina, venduta a 9 anni e 160.000 Km. Però l'assetto lo ho rifatto altrimenti i suoi 90cv erano quasi inutilizzabili, poi ha avuto varie rotturette - collettori, motorino d'avviamento, etc - tipiche della casa, per fortuna nulla di veramente grave) ho seguito mia moglie e sono passato a ford l'anno scorso con una Focus berlina (grigia, odio il grigio ma quella aveva un bello sconto..): è vero che rispetto a prima è un'altra categoria, ma ragazzi, questa sì è una macchina: bella da guidare, stabilissima senza essere per nulla scomoda (invece le Audi e le VW che ho provato lo sono ...), solida come un macigno, consuma poco (vabbè, la mia è diesel), è scattante pur senza essere un missile, e dentro è spaziosissima! Ho cambiato un fendinebbia trovato rotto: costa un terzo di quelli della Lancia Y! Che dire? Non voglio fare il detrattore delle auto "nostrane", ma - purtroppo- secondo me gli italiani devono imparare ancora molto sul "fare e vendere auto", ed è un vero peccato! Non parliamo delle tedesche, che costano una follia sia all'acquisto che di manutenzione, hanno troppo di tutto e ... per cosa?
Ciao
Giorgio

Giuseppe ha detto...

ciao giorgio.
capisco la tua esperienza. il motore della ka è vecchio di 30 anni, quindi molto collaudato.
gli amici del newsgroup idaf sono da sempre entusiasti della focus. affidabile, parsimoniosa, pezzi di ricambio economici.
e non dimentiachiamo che è tedesca, come le audi e le bmw...
grazie per essere passato

Anonimo ha detto...

Caro Pippo le auto rosse, lo sono nell'anima! Se pur sbiadiscono...
E poi, come ti ho già detto: perché "comprare italiano", quando la mia Fiat 600 viene fatta in Polonia?
(Si possono dire queste cose a Torino..?)

Giuseppe ha detto...

a torino si puo dire di tutto, tanto non ti ascolta nessuno.
:-)

Anonimo ha detto...

ciao pippo,quante cose ho trovato, hai prodotto davvero tanto, adesso devo trovere il tempo per leggere tutto, ma lo farò con piacere.Anch'io ho una ford, l'unica cosa che lascia a desiderare è la qualità dei materiali interni, cmq come motore sono ottime auto. Un salutone, Anonima sfigata

Anonimo ha detto...

Pippo alla Ka non dovrai mai sostituire la distribuzione, perchè se la memoria non mi inganna monta un motore ad aste e bialanceri con ditribuzione a catena... obsoleto ma duraturo più della macchina... imìn pratica quando sarà un cumulo di ruggine ancora la distribusione si suppone sarà perfetta... salvo qualche scalata quarta prima ;-)

Giuseppe ha detto...

sì, il motore e-ndura 1.3 è ad aste e bilancieri, e speriamo davvero che la catena di distribuzione duri ancora a lungo! grazie per il remind. pippo

Anonimo ha detto...

E non dimentichiamo che nel bagagliaio della focus ci faccio stare: amplificatore Mesa Studio 22, cassa Marshall 2x10, "borsone" con cavi e multieffetto, asta del microfono, chitarra ... il tutto senza ricorrere ad una station wagon (non le sopporto). Tutto ciò sarebbe fantascienza con la maggior parte delle concorrenti, Alfa 147 o VW Golf per capirci ...

Anonimo ha detto...

Ciao Pippo!
Evviva!!
Festeggio con te i 100.000 della KA.
Ti mando per posta la storia della mia Astra... giunta lo scorso mese alla sua fine dopo 205.453 Km di onoratissimo servizio.

Un abbraccio,
Fulvio

Anonimo ha detto...

Insomma... baule delle VW? Ci sta la Les Paul con la custodia morbida (la rigida pesa!!!), il JCM900 2x12 e altre cosette... e parlo della Polo!

Giuseppe ha detto...

se ci sta il jcm va benone!

Anonimo ha detto...

Non è che la custodia rigida pesa, è che non ci sta!
:-)
Cmq i miei rispetti alle VW, sono auto fantastiche (se poi sono rosse e con uno jcm nel bagagliaio è il top), l'unico neo per me è il prezzo, tutto qui!