26 aprile 2005

Manuale di autodifesa telefonica.

Ho dato un'occhiata alla lista delle chiamate perse del mio cordless di casa: 30 telefonate in una settimana, tutte ad orari per me improbabili. 30 telefonate?

Ci sono solo due categorie di persone che mi chiamano a casa:
  1. i miei genitori, perché hanno il numero;
  2. i venditori telefonici, perché lo trovano sull'elenco.

I primi sono innocui, affettuosi, un po' preoccupati, ma sempre graditi.

I secondi mmolto spesso sono nervosi, aggressivi e insistenti come mercanti arabi. Qualche volta ho fatto l'errore di mostrarmi disponibile ma gli dai un dito e si prendono il braccio.

Dopo una indegna lite telefonica per aver declinato l'offerta di non ricordo che boiata, ho deciso di tutelarmi e di tutalare chi mi legge, stilando il famoso

Manuale di autodifesa telefonica
ovvero
Tutte le scuse per tagliare corto con le televendite

~~~~~

Ecco la trascrizione di alcune telefonate. (In corsivo la voce della televenditrice).

Il reduce

- Buonasera, sono Jessica di Sky, il signor P.?
- Sono io, buonasera.
- La chiamo per proporle la nostra offerta promozionale: decoder, parabola, popcorn e 1500 canali gratuiti.
- Se è uno scherzo, non lo trovo divertente.
- Mi scusi...?
- Ero ad Hanoi nel '70. Un maggiore del 53° aviotrasportati dette l'ordine di usare il napalm. Io ero in ricognizione e non feci tempo a scappare. Persi tutti i miei uomini, fino all'ultimo, e anche la vista. I miei occhi, i miei fottuti occhi! E ora, se mi vuole scusare...

Il detenuto

- Buonasera, sono Stefania di Fastweb, il signor P.?
- Sono io, buonasera.
- La chiamo per proporle la nostra offerta promozionale: connessione ad internet, telefono, colazione a letto, TV con video-on-demand, set-top-box interattivo...
(pausa)

- Non è la sua giornata, signorina. E nemmeno la mia. Sono stato condannato in appello a 6 anni e 4 mesi, furto con scasso, una cosa vecchia; questa è la mia ultima notte da cittadino libero. Dovrei finire la valigia, mi scusi.

Lo scomparso

- Buonasera, il signor P.?
- Dipende.
- ehm... Sono Manuela, chiamo per conto dell'Enciclopedia Treccani per proporle...
- Non le hanno detto nulla?
- Scusi, detto cosa?
- Il signor Piersantelli è scomparso un anno fa senza lasciare traccia. Non un biglietto, un prelievo al bancomat, una telefonata. Niente. Sparito. Se n'è occupato anche Chi l'ha visto?. Ma lei non guarda la televisione? Lei non si informa prima di chiamare? Si vergogni, speculare sul dolore della gente!

Il morto

- Buonasera, il signor P.?
- Chi lo desidera?
- Sono Francesca della Lavazza, e chiamo per...
- Troppo tardi, signorina. Sono un ispettore di polizia. Abbiamo appena rinvenuto il corpo senza vista del signor Piersantelli nel soggiorno del suo alloggio. Dalla rigidità muscolare direi che il decesso è avvenuto tra mezzanotte e le quattro. La devo lasciare, sono arrivati i ragazzi della scientifica...

Epilogo

Sono svaccato sul divano a vedere Cameracafè.
Suona il campanello, vado ad aprire. Una ragazza non esattamente carina.
- Sono una consulente del Folletto, trovo la signora...?
Con un gesto rapido, trascino la giovane venditrice di aspirapolveri dentro casa e le stringo la gola con un braccio.
Poi, fingendo di parlare in un'auricolare invisibile, impartisco ordini:
- Jackson, Rodriguez, McFlaherty, tenetevi in posizione.
Guardo fisso negli occhi la malcapitata e le dico senza emozione:
- Sono dei servizi segreti e lei sta intralciando un'operazione molto delicata. Ha dieci secondi per lasciare l'edificio, dopodiché i miei ragazzi spareranno su ogni cosa che si muove. La avverto: sono tutti tiratori scelti. Cominci a correre.
La poveretta, senza proferir parola, si precipita nelle scale. La sento scendere tre gradini alla volta. Nella fretta, dalla tasca le cade una confezione di pastiglie profumate per aspirapolvere. Hanno un buon odore di mela. Le userò nel mio aspirapolvere. Samsung.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

e semplicemente rispondere "non mi interessa, grazie, buonasera." non ti faciliterebbe la vita?

Giuseppe ha detto...

dai, nn uccidere la mia già scarsa creatività!

Anonimo ha detto...

ti riuscirebbe molto bene la parte dello scomparso...

Anonimo ha detto...

non fraintendere, il manuale è bellissimo!

Solo, spenderei la creatività per interagire con coloro, tra i 30, che la stavano cercando...

Anonimo ha detto...

Roma, we da delirio, orge di esseri umani si muovono senza destinazione, tutti cristiani, tutti storici, tutti politici, tutti in cerca della città eterna...

Piazza Navona, sbuco da un vicoletto e vedo un'aggressiva auto blu ricoperta di coloratissimi lepidotteri finti.

Il venditore asiatico mi propone
"una farfalla per la mamma?",
improvvisamente il mio sguardo diventa un fucile, punto e sparo:
"non ho più la mamma!",
mi rivolto e me ne vado.

Ovviamente la mamma ce l'ho, per ora.
Le mie disarmate compagne di viaggio mi guardano stupite e ricevono conferma della mia "originalità".

beh io l'ho fatto davvero, forse perchè nel mio caso la bocca prende fiato prima che il cervello si metta in azione!

Anonimo ha detto...

La mia tecnica è :...che cosa le fa pensare che io abbia due minuti disponibili per lei, è solo presuntuosa. interrompo la comunicazione.

Anonimo ha detto...

Non ho tattiche particolari, a volte li ascolto e parlo loro di Poesia, alcuni hanno chiesto il mio libro altri rinunciano.
Forse tra di loro c'è chi ha un lavoro precario, magari DEVONO lavorare....Spesso li ringrazio e dico...il mio bassotto ha fatto pipì sul tappeto...premetto non ho tappeti
Elisabetta Robert

Anonimo ha detto...

certo che promuovere la poesia a uno che ti offre un'aspirapolvere è geniale!

Giuseppe ha detto...

e anche la pipì del bassotto non è male

Anonimo ha detto...

...soprattutto se non ha nemmeno il bassotto!

heavybrain64 ha detto...

All'ultima telefonata dell'ennesimo venditore di servizi telefonici la risposta é suonata piú o meno cosí:

Mi scusi se le attacco il telefono ma i miei due maremmani stanno tentando di sbranare un venditore ambulante attraverso il cancello, ma magari se avesse la bontá di passare di quí.... CLICK

Per la cronaca, ho i due maremmani anche se non hanno ancora sbranato nessun venditore ambulante... forse devo addestrarli meglio :-)

Ciao

Anonimo ha detto...

Ancora meglio sarebbe se ognuno di noi rispondesse: "Certo, proprio quello che mi interessa! Aspetti che prendo una penna!" lasciando poi la televenditrice in lunga e inutile attesa fino al (suo) riaggancio. I costi del telemarketing crescerebbero così tanto che potremmo sperare in un abbattimento del numero di queste fastidiose campagne vendita.
In alternativa, c'è sempre l'idea di richiedere una linea 199 per il numero di casa :-)

Giuseppe ha detto...

ottima idea, la provero stasera, quando mi telefoneranno per vendermi l'adsl o l'olio cuore.

Anonimo ha detto...

....ho trovato per caso questo blog e, onestamente, mi sento un pò tirata in causa perchè sono un' operatrice sky. Sì, una di quelle che rompono le scatole a casa della gente. Credo abbia ragione l'amico anonimo. Basterebbe il no grazie piuttosto che obiezioni così "ridicole" . Scusami, ma lavorare in un call center non è semplice....e se la gente provasse a mettersi nei nostri panni capirebbe che non "disturbiamo" a casa così "perchè non abbiamo nulla da pensare"...piuttosto perchè non ci sono altri lavori disponibili sul mercato, in questo momento!
Grazie della futura comprensione....se ci sarà!
Ciao Lilly

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti sono Michele
ho lavorato un anno pure io in un call-center e rompevo la balle anch'io (motivo: pagarmi gli studi). Concordo con la signorina che lavora per Sky: non serve a niente prendere in giro chi vi chiama a casa per vendervi qualcosa. Non è divertente invadere la privacy della gente, non è un divertimento, è solo un lavoro e quasi sempre MAL PAGATO.

ciao a tutti e complimenti per il blog

Giuseppe ha detto...

carissimi lilly e michele,
quella dei call center è una realtà che credo di conoscere bene. in passato ho anche tenuto corsi di formazione per i ragazzi del call center, e siamo tutti d'accordo: precari, malpagati, e stressati.
la mia critica non va certo a voi ma a chi organizza il vostro lavoro senza le regole più banali - come tenere un db dei client call - call back - no call in base al primo o secondo feedback.
ovvero: se 10 sere di seguito vengo chiamato da sky e le prime 3 sere affermo di non voler sottoscrivere nulla, è bene difficile che una delle altre 7 sere io voglia comprare qualcosa.
detto ciò, in un altro post ho avuto modo di esprimere la mia solidarità per questo lavoro che aumenta il fatturato dell'azienda e le statistiche sul'occupazione dei giovani, senza dir nulla della qualità.
grazie per le visite!

Anonimo ha detto...

La scusa migliore l'ho sentita in un serial statunitense;
"guardi in questo momento sono molto occupato, ma per cortesia, mi lasci il suo numero di casa e la richiamerò quando mi libero". L'operatore/trice risponde che non vi da il numero richiesto, alchè si risponde "MA COME? davvero non essere disturbata nella pace e riservatezza di casa sua dalla telefonata di uno sconosciuto che intende parlarle di una cosa di cui non le interessa niente??".....GENIALE!!!

Giuseppe ha detto...

eccellente. stasera chiederò il numero di francesca o chantal...

Anonimo ha detto...

Sono un operatore telefonico...non immagini quanta voglia avrei di non sentire scuse e gente sgarbata che non apprezza il tuo lavoro, preferite gente che venga a rubare in casa per campare?sei una persona piccola per me.

Anonimo ha detto...

Vogliono che siamo noi educati???!! Pensa Pippo..che per avergli detto: ma non è possibile che ogni 5 minuti chiamate , sai cosa mi ha risposto una?: FORSE LA CHIAMIAMO SEMPRE PERCHE' LEI NON VUOLE RISPONDERE. Alla mia risposta di smetterla di fare la furba e di identificarsi, mi ha consigliato di non attivare mai la segreteria telefonica nel mio telefono e che lei sapeva perfettamente che ero in casa e non volevo rispondere, in quanto chiamandomi spesso aveva trovato il telefono occupato. Qindi non solo ti torturano al telefono ma ti "spiano" dentro in casa!!!!

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, anche io sono un'operatrice telefonica per la Tiscali, e anche io sono una rompi scatole che chiama a casa della gente...forse sono un pò sfigata per questo lavoro perchè sono da tre settimane che lavoro nel call center, e almeno una volta alla settimana mi è capitato che qualcuno ma volesse denunciare per violazione della privacy...e allora li non posso far altro che cancellare il numero appena chiamato. Altre volte capitano nonnette che iniziano ad urlare per non sentirmi parlare, ma io mi chiedo: ma non è più facile per loro dire che non capiscono niente e chiudere il telefono? Altre volte si verificano vere e proprie discriminazioni, sentendo il mio accento sardo, mi chiedono appunto se sono sarda e quando rispondo di si mi dicono: no no, non mi interessa parlare con voi sardi!!! (???)e poi se proprio le persone non vogliono essere contattate per queste promozioni, perchè al momento della registrazione del contratto, nel momento in cui viene chiesto se vogliono essere ricontattati dalla Tiscali, in questo caso, per altre offerte in seguito, non dicono di no?
oppure quando vengono contatti non dicono direttamente di voler essere cancellati dalle liste? semplificherebbero la loro vita e anche la mia...comunque, che lavoro di merda!!!

Anonimo ha detto...

Mi chiamo Chiara sono laureta con lode in storia dell'arte e ho trovato questo blog per caso digitando sul motore di ricerca operatore telemarketing, ho ricevuto appena due secondi fa una chiamata, numero sconosciuto apparso sul display al quale ho risposto con la speranza si trattasse di un'offerta di lavoro magari interessante dopo i tanti curricula sparsi, ma la voce offriva solo un'occupazione come "promoter" telefonica fastweb, ci ho pensato un po' su perchè ora sono disoccupata il colloquio è prenotato per il prossimo lunedì ma credo che ci ripenserò, magari mi sentirò in colpa per la mia mancanza di adattamento ma non riuscirei mai a tramutarmi in un'operatrice insistete e quella malcelata sopportazione di chi risponde mi ferirebbe a tal punto... però comprendo chi fa questo mestiere ma senza giustificarne l'insistenza che a volte sconfina nell'arroganza, non si può diventare così solo per il bisogno di lavorare.
Inoltre è triste come oggi il buon venditore venga valutato solo per le quantità di prodotti che riesce ad appioppare al cliente... specchio triste di un mondo che dimentico della qualità non si accorge più di gentilezza e accuratezza vere doti del buon venditore. Ma penso che in futuro le cose cambieranno e questo sia un sistema destinato al declino prima o poi la gente smetterà di comperare cose che non gli servono!

Anonimo ha detto...

Io ho risposto. Mi disturba:
...stavo facendo l'amore con mio marito e mi stavo pure divertendo..; spero che a volte le capiti anche a lei, buonasera!!

Giuseppe ha detto...

"...stavo facendo l'amore!", eccezionale davvero, complimenti

Anonimo ha detto...

Nessuno obbliga nessuno a lavorare nei call center, e chi ci lavora si divide in due categorie: un morto di fame sfigato e masoschista, o un truffatore che per quattro soldi in più venderebbe la mamma. Personalmente, essendo scappata a gambe levate da un call center e avendo preferito per ora fare la disoccupata (farei qualsiasi lavoro, anche le pulizie, ma i piazzisti di ogni genere mi fanno schifo, meglio i vù cumprà allora) non ho nessuna simpatia per chi ci lavora.
Per cui, o chiudo direttamente il telefono, o mi metto a cantare canzonacce, o recito la parte della donna delle pulizie ignoranti.
Comunque fa bene chi prende per il culo sti truffatori.

Anonimo ha detto...

personalmente non ho niente da dire contro chi lavora nei call-center.
per amor di dio è pur sempre un lavoro, mal pagato, magari anche di merda ma pur sempre un LAVORO.
il problema è un'altro:
perchè quando siamo noi ad avere necessità del call center, dobbiamo o aspettare in linea, con quella maledetta musichetta nelle orecchie,oppure veinre rimbalzati da una ..zzo di voce metallica. che ti elenca mille opzioni e tidice digiti qua i digiti li ?
mistero......

Anonimo ha detto...

Cari operatori dei call center, mi fate prudere le mani.
Col massimo rispetto per la figura professionle di "operatore di call center" (io ho fatto lavori anche più ingrati e dannosi per il fegato altrui) per me vige un principio sacrosanto: se vieni a bussarmi alla porta di casa o mi telefoni in modo insistente e fastidioso (e per quanto mi riguarda CHIUNQUE non sia un mio diretto conoscente o non abbia da darmi soldi, lavoro o figa è fastidioso) io ho tutto il diritto di risponderti male al primo colpo, malissimo al secondo e insultare i tuoi antenati al terzo.
Ingiusto?
Lamentatevi con chi vi fa deliberatamente rompere le balle a casa della gente, io non posso e non ho interesse a fingere di non essere disturbato.

Ah, per lo stronzo numero 19: di piccoilo, qui, c'è solo il tuo uccello, non il Piersantello.

Anonimo ha detto...

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