Personalmente ricevo almeno un paio di email di phishing alla settimana, e su una casella di posta che nulla ha a che fare con il mio account su Poste.it.
Cosa dicono queste email? Più o meno sempre le stesse cose. Ecco il testo dell'ultima:
Segue, ovviamente, il link al sito di phishing, con richiesta di username eGentile Cliente, nell'ambito di un progetto di verifica dei dati anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei servizi di Posteitaliane è stata riscontrata una incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto, da Lei forniti al momento della sottoscrizione contrattuale.
L'inserimento di dati alterati o comunque non completamente attinenti alla relatà può costituire motivo di interruzione del servizio secondo gli artt. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente perseguibile secondo il C.P.P . art. 415/a del 2001 relativo alla legge contro il riciclaggio e la trasparenza dei dati forniti in auto certificazione. Per ovviare al problema è necessaria la verifica e l'aggiornamento dei dati relativi all'anagrafica dell'Intestatario dei servizi Postali entro 4 (quattro) giorni dalla ricezione della presente.Scaduto tale
termine, in caso di mancato aggiornamento dei dati anagrafici, i servizi erogati da Posteitaliane saranno interrotti fino a nuove disposizioni. E' possibile effettuare l'aggiornamento dei dati seguendo le istruzioni riportate al seguente link:
password. Qui potete vedere la schermata, completa di URL, dell'ultimo arrivato.
E' interessante notare che l'URL è posteitaliane.net mentre tutti i link
puntano alla root poste.it.
Se si inseriscono valori a caso nei campi username e password, si accede ad una pagina in cui viene chiesto al malcapitato di fornire le credenziali e i PIN sia del Conto Banco Posta che della carta PostePay. Suppongo che segue a ruota un consistente prelievo dai propri risparmi faticosamente strappati all'inflazione.
Più volte ho segnalato queste comunicazioni truffaldine al servizio clienti di Poste Italane che, ad
onor del vero, hanno sempre risposto. Ma si tratta di risposte preconfezionate sul tono Caro cliente, siamo a conoscenza di questi fenomeni, lei non ci caschi e ora ci lasci in pace. Infatti questi tentativi continuano a capitare. Nonostante il processo (costoso) di ammodernamento dell'azienda e dei suoi uffici pubblici.
Come utente medio, quando vado in ufficio postale vedo che continuo a fare la cosa allo
sportello come dieci anni fa; solo che adesso la faccio tra scaffali di libri, DVD, confezioni regalo e portamatite a forma di cassetta delle lettere. E come utente medio, ogni qualvolta ricevo un tentativo di phishing, vorrei tanto che Poste Italiane smettesse di spendere i miei soldi in iniziative idiote e iniziasse a prevenire con serietà le truffe informatiche e i furti di identità
digitale dei suoi clienti.