07 ottobre 2011

Mentre il mondo commemora e piange Steve Jobs.

Reti di protezione alla Foxconn. Foto Wired
Mentre in queste ore il mondo dà l'estremo saluto a Steve Jobs, morto per malattia, con titoli in prima pagina (eccezionale "L'ingegnere dei nostri sogni" ad opera di Severgnini sul Corriere), lacrimosi editoriali e biografie pronte da tempo, se non vi dispiace, vorrei commemorare -- in completa solitudine, a quanto pare -- i diciassette (17) suicidi avvenuti alla Foxconn, lo stabilimento di Longhua (Cina) dove, per 90£ al mese, migliaia di operai assemblano, tra l'altro, iPhone, iPad e iPod.

Se permettete, non mi unisco al vostro cordoglio. Mi unisco a quello di diciassette famiglie a cui nessuna folla porterà fiori e mele autografate.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo, sono perfettamente d'accordo con te. Cio' che mi ha stupito e' che uomini dichiaratamente contro la globalizzazione, in queste ore hanno osannato (quasi religiosamente direi) e rimpianto uno dei suoi principali simboli.
Che mondo ipocrita.
Mi hanno chiesto giovedi' al lavoro di fare un minuto di silenzio. Pero' quando sono morte persone che lavoravano nel progetto non hanno mandato neanche una mail di cordoglio.
Pie'