24 agosto 2008

Suitcase, una canzone per andare e per tornare.


Dalla prossima settimana, salvo contrordini, inizieranno le mie trasferte a Venezia. Sto affrontando il conto alla rovescia sospeso tra l'entusiasmo e la malinconia. Complice, forse, la solitudine di questi giorni.
Quando le cose stanno così, non c'è altro rimedio che prendere la chitarra e suonare. Potete giurarci.
Ho dedicato un paio d'ore di questa domenica a registrare un semplice brano. Spero che, sotto la crosta degli errori, si senta anche il mio cuore che batte.
I vostri commenti mi aiuteranno a migliorare. Grazie e buon ascolto.



Clicca sull'icona per scaricare Suitcase.

Per gli amanti dei dettagli tecnici.
Le tracce sono state registrate con il fido Audacity. Chitarre: Ibanez EW acustica senza effetti, collegata direttamente alla scheda audio E-MU 0202, e Epiphone Les Paul Custom, collegata al Line6 Pocket Pod (patches: Less insane per i bicordi e Twangy drive per i solo). La base è stata creata con un sequencer Yamaha.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Pippo, sembrerò noioso, ma ogni volta che "posti" qualcosa di nuovo fatto da te con la chitarra i tuoi progressi mi stupiscono. Stai acquisendo una bella sicurezza nelle frasi, lavori con la dinamica, cambi pickup mentre suoni... bravo! Io invece sono un asino, perché non mi sono ancora messo di buzzo buono ad imparare a registrare su pc...

Anonimo ha detto...

Ciao Pippuzzo! Sono Fabio...
Ma che sorpresa. Sei ancora un po' incerto e a 37-40 ti incarti un po';-)
Però il cuore si sente! I miei complimenti. Sono note lievi e piacevoli, accarezzano...
Quando fai qualcosa di Stevie Ray Vaughan?