09 novembre 2006

L'ecologia secondo i burocrati e gli industriali.

Con un'ordinanza in vigore dal 6 novembre, il Comune di Torino mi ha tolto il permesso di circolare con il mio scooter perché non è catalizzato e ha più di dieci anni. La stessa ordinanza blocca la circolazione dei veicoli inferiori ad Euro2. Questi veicoli non rispettano la qualità dell'aria. Punto.
Se hai mezzi vecchi e vuoi circolare, prendi gli autobus o compra un'auto nuova. Non vorrai mica inquinare, vero?

Ecco il mio personalissimo punto di vista sulle misure anti inquinamento in questa città:
  • Torino, capitale dell'industria automobilistica, non ha mai sviluppato una rete di trasporti pubblici degna di questo nome. C'era la Fiat a muovere i torinesi. Si è dotata di una metropolitana - breve e tutt'altro che capillare - da pochi mesi. L'azienda di trasporti effettua la programmazione di percorsi e frequenze negli insediamenti produttivi - dove gli autobus servono davvero - con evidenti miopie.
  • I blocchi del traffico, in vigore da qualche anno, finiscono per penalizzare i veicoli meno inquinanti dacché vecchi autobus, autocarri e mezzi da lavoro si vedono sempre e comunque, e il loro contributo alle polveri sottili non è cosa da poco.
  • Gli industriali devono vendere i loro prodotti, in questo caso automobili, e influenzano i governi affinché la circolazione di vetture nuove sia sempre in agenda. Per vendere più automobili bisogna convincere i consumatori che quelle che hanno non vanno più bene. Se non si riesce a convincerli, si stabilisce con un'ordinanza che non la possono più usare.
  • I burocrati bloccano la circolazione delle auto non catalitiche per contrastare l'inquinamento. Ma non fanno alcun intervento verso fonti inquinanti ben più rilevanti, come gli impianti di riscaldamento centralizzati a gasolio. Adesso dovrei credere che un motorino usato per un tragitto di 20 minuti (provate a fare più di 20 minuti senza essere travolti da un autocarro) inquina di più di un bruciatore vecchio di trent'anni acceso per 8 ore al giorno? Stiamo scherzando, vero?
  • Gli impianti di alimentazione a gas (metano, GPL) contribuirebbero a rendere i veicoli non catalizzati meno inquinanti. Ma mentre gli incentivi statali (e industriali) per acquistare un'auto nuova sono sempre stati consistenti, i fondi destinati agli incentivi per gli impianti a gas per autotrazione sono diminuiti. Prima 650 euro, ora 350 euro. Soldi che vengono restituiti dopo l'installazione dell'impianto, non congiuntamente.
  • Se lo Stato mi penalizza nell'uso di una mia proprietà (uno scooter non catalizzato, un'auto non Euro2-3-4), perché non ho diritto ad alcun "risarcimento"? La mia proprietà perde valore d'uso e di mercato.
Mi fermo. L'ecologia è un affare prettamente industriale e politico. Non ha quasi nulla di concreto, di realistico. Gli interventi ecologisti sono misure asservite all'influenza degli industriali e all'indolenza di burocrati e governanti che, incapaci di affrontare il problema con misure serie e strutturali, intervengono nella maniera più facile e veloce.

E se uno non ha i soldi per cambiare auto? Nessun problema: il nostro Paese è terreno di conquista - nel senso di Far West senza regole - di centinaia di società finanziarie per il credito al consumo che, nella saggezza popolare di un tempo, si chiamavano usurai.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ieri presentavano su internet lo scooterone elettrico di non so che marca. Il prezzo è 12.000 euri.
Nei commenti si diceva che di qui seimila in piu rispetto ai pari gamma si sarebbe rientrati risparmiamndo di benzina..
questo si che è un incoraggiamento.
Spero che a genova quel provvedimento che condannerebbe la mia vespa tardi ad arrivare.
E nemmeno a genova i mezzi pubblici brillano; e un biglietto costa 1.20, contro i 0.90 di Torino...
ciao
Stef.

Giuseppe ha detto...

naturalmente la gente crede che l'energia elettrica necessaria per ricaricare i veicoli elettrici (8 hr di ricarica per 30 min di autonomia) provenga dal paese dei campanellini e non da centrali termoelettriche a olio combustibile...

Anonimo ha detto...

un altro punto di vista
http://bubbo.blogspot.com/2006/11/quel-bubbo-del-sindaco.html

Anonimo ha detto...

PERCHè PER PROTESTA NON PAGHIAMO TUTTE LE TASSE, A COMINCIARE DAL BOLLO AUTO, L'ULTIMO GIORNO UTILE?
TANO, DOVENDOLO FARE L' F24 ON LINE NON CI SONO NEANCHE LE CODE E L' EVENTUALE MORA DEL BOLLO E' UNA COSA RIDICOLA, FACCIAMO SAPERE CHE NON SIAMO D' ACCORDO CON TASSA SELVAGGIA
ANGELO

Giuseppe ha detto...

grazie per la proposta ma sinceramente non so se come strategia sia utile. lo stato, prima o poi, incassa. un ritardo di qualche giorno non impressiona certo una burocrazia sprecopna e mastodontica, abituata a tempi lentssimi. e di certo non ci darà servizi migliori.