18 gennaio 2005

Zapping.




È notte fonda e non riesco a dormire.
Passo dal letto al divano. Credendo di trovare chissà cosa.

Zapping distratto tra Buffy e una televendita. Imparo che i vampiri devono essere cacciati e uccisi ad ogni costo, forse a colpi di idropulitrice. Annebbiato, vigile, esausto: e, confuso, mi rassegno ad un pellegrinaggio di immagini.

Off. Spento. Ronzio di frigorifero, gorgoglìo di tubature.
Ho quasi paura di tornare a letto.

Il mio prossimo zapping sarà tra i miei incubi ricorrenti: televendite di paure, ingialliti documentari di dubbi, repliche di incertezze.


14 gennaio 2005

Give up smokin'?




Della legge antifumo si è già detto tutto il possibile, il probabile, l'improbabile, l'inutile e il superfluo.

Abbiamo visto Ferrara difendere il vizio a spada tratta e decine di cittadini, che per anni hanno silenziosamente subito il fumo altrui, vestire i panni di novelli Torquemada e gridare "A morte! A morte!"

Una notizia è però passata inosservata.

In un solo luogo, che non è pubblico né aperto al pubblico ma comunque luogo di lavoro, la legge non sarà applicata e sarà possibile fumare.

Quale? Il carcere.

Curioso, no?


PS: l'immagine di Sharon Stone (Basic Instinct, 1992) serve solo per aumentare il ranking della pagina.


12 gennaio 2005

Dieci buoni motivi per vivere solo.



Come previsto, nel giro di qualche ora la maggior parte dei buoni propositi per il 2005 sono stati ampiamenti disattesi. Che giuda!

E allora, seguendo il detto Di necessità virtù, provo a trasformare tutti i miei tic, vizi e nevrosi moralmente deprecabili del vivere una vita randagia in un lifestyle socialmente accettato e blandamente intrigante.
  1. Dopo la doccia, puoi sederti sul divano senza mutande a bere un bicchiere di Coca-Cola
  2. Puoi scrivere sul campanello Dr. Kurt D. Cobain, Psichiatra o il nome di qualche p o r n o star
  3. La lista della spesa può essere il retro di una busta usata con su scritto IL FRIGO E' FOTTUTAMENTE VUOTO
  4. Non è un problema fare colazione se c'è l'oliera sul tavolo
  5. Non è un problema cenare se c'è la caffettiera sul tavolo
  6. Invece di cambiare le lenzuola puoi cambiare letto
  7. Nessun vicino cercherà di controllare se davvero sei un agente dei servizi segreti, come hai confidato una volta in ascensore
  8. Puoi rispondere al telefono L'utente da lei desiderato non è al momento raggiungibile se alla TV c'è Scrubs
  9. Puoi fotografare la tua scarpiera
  10. Le decorazioni di Natale sono solo un brutto ricordo, e niente di più.


31 dicembre 2004

Buoni propositi.



Siamo agli sgoccioli.

Ogni bilancio di questo 2004 sarebbe inutile, parziale e incompleto.

E allora, si impone l'usuale lista dei buoni propositi per il 2005, tassativamente da NON mantenere.
  1. Rispettare TUTTI i semafori
  2. Smettere di guardare le televendite e le pubblicità di Aiazzone
  3. Più Françoise Truffaut, meno Joe Dante
  4. Fare sport, o almeno dire di farlo
  5. Sostituire le cinghie delle tapparelle (è un problema mio, lo so)
  6. Non è in atto alcun complotto governativo
  7. Imparare a cucinare qualcosa di nuovo
  8. E infine, no, il presidente degli Stati Uniti non ha avuto alcun incontro con una delegazione di alieni nel 1946.

Molti ospiti, molte canaglie.

29 dicembre 2004

Fuori luogo.



Da tempo mi rode un tarlo: perché sulle confezioni di preservativi è riportata la scritta:

"Tenere in luogo fresco e asciutto"

quando l'unica speranza relativa a questo prodotto è ottenere l'esatto contrario?


Averepaure.



Giovanni Fiorentini, Claustrofobia, tecnica mista su tela.

Ieri sera mi sono concesso un trattamento estetico -- in mancanza di un miracolo -- e ho avuto la conferma definitiva: soffro di claustrofobia.

Chiuso in una angusta stanzetta, alla mercé di un misterioso macchinario luminescente, ho accusato inequivocabili sintomi di disagio: ansia, sudorazione, tachicardia. Col dito pronto a premere STOP, ho aspettato da eroe la fine della passione.

Considerando che:

  • soffro di vertigini già dal terzo piano;
  • soffro di agorafobia;
  • devo lavarmi spesso le mani;
  • mi innervosisco nel traffico;
  • temo l'imminente fine del mondo;

forse è tempo che chieda a Woody Allen il nome del suo dottore.

23 dicembre 2004

Pensierino natalizio.


Il libro decimo dell'Odissea ci racconta dell'incontro di Ulisse con la Maga Circe la quale, con un filtro magico, trasformò in porci l'eroe e i suoi compagni.

Se un giorno entrassi nel palazzo della Maga, le negherei il piacere di provare ancora i suoi artifici: con me, ogni ulteriore trasformazione sarebbe impossibile.

Oink.


16 dicembre 2004

Sulla poesia.



Denis Diderot sosteneva che la poesia deve avere in sé qualcosa di barbarico, vasto e selvaggio.

Per quanto mi riguarda vorrei dichiarare che questo qualcosa è la capacità di vergognarsi di se stessi. Per questo, ho da tempo rassegnato le mie dimissioni da ogni forma d'arte.

Devo solo ricucire i pezzi del mio animo, poi sarò nuovamente un uomo presentabile, e apparentemente virtuoso.

14 dicembre 2004

Gli occhi degli altri.

Ricevo, e volentieri pubblico, qualche intrigante e competente commento alle mie fotografie.
Mi affascina sempre scoprire le differenze tra l'intenzione del mio sguardo e quanto lo sguardo degli altri vede nel mio.
Un grazie all'animo sensibile dell'amico GZ.

settimo_02
02
la pace chiusa da un cancello
05
koala stanco ovvero casa diroccata
07
sosta notturna con freccia bianca per terra
13
alberi smagriti in campo di concentramento

san_mauro_01
scheletro di 1 passaggio nella foresta fluviale

walking in milan
milano_st_0024
incosciente attesa seduto in realtà virtuale

milano_st_0012
instabilità spaziale

milano_st_0032
i 2 commerci, solitudine e passaggio anonimo in rosso

milano_st_0047
solitudine e inseguimento del desiderio

milano_st_0054
mutilazione di automi per il lusso