16 giugno 2025

Sauze - Col Blegier - Genevris - Col Basset [MTB]

Una splendida escursione in partendo da Sauze d'Oulx, in direzione della borgata di Monfol, salendo fino al Col Blegier, proseguendo lungo la strada dell'Assietta verso Col Basset, con una discesa a Sportinia e nel Bike Park, e rientro in paese.

📍 Itinerario:

  • Partenza: Sauze d'Oulx
  • Salita: strada militare fino a Genevris - Col Blegier (2 542 m)
  • Col Basset (2 424 m)
  • Discesa: Bike Park di Sauze
  • Rientro: Sauze, strade forestali e singletrail

13 giugno 2025

Thomas Saintclaire - Servizi di informazione e di sicurezza

Come molti appassionati di storia contemporanea, politica, cose militari e, ovviamente, servizi di informazione, mi sono imbattuto anni fa nella pagina Facebook di Thomas Saintclaire -- pseudonimo dietro a cui si cela un diligente, e senz'altro esperto ed appassionato, sia detto per correttezza, redattore di testi ed articoli sull'argomento dei servizi di sicurezza italiani. 

Il -- per brevità -- dottor Thomas è autore (e presumibilmente editore) del corposo volume Servizi di informazione e di sicurezza.

07 giugno 2025

Bardonecchia - Forte Foens [MTB]

Partiamo da Bardonecchia, la perla dell’Alta Valle di Susa, per raggiungere il Forte Foens, un gioiello militare a quota 2.300 metri, e scendere poi lungo uno dei sentieri panoramici più belli della zona: il sentiero balcone 742.

La salita: da Bardonecchia al Forte Foens

Il nostro tour comincia nel cuore di Bardonecchia,  dove si prende la strada asfaltata per Gleise e Cianfuran e poi si prosegue sulla strada militare Prmanad che sale verso il Forte Foens.

Con l'e-bike si affrontano senza problemi i tratti più impegnativi della salita, che alterna sterrato compatto a qualche passaggio più tecnico. In particolare, poco prima del forte, la strada è franata e il passaggio richiede qualche attenzione. 

08 maggio 2025

Ripristino di una lampada di emergenza

Tempo fa, in circostanze qui irrilevanti ma che hanno a che fare più con la sfera del "valore affettivo" che della praticità, ho trovato una vecchia lampada multifunzione di emergenza, dotata di torcia, lampeggianti rosso / arancio, e due neon, funzionanti in coppia o singolarmente. 
30-40 anni fa erano piuttosto diffuse nelle case, e venivano usate in caso di blackout oppure tenute in auto per segnalare un veicolo fermo. 

09 marzo 2025

Grange Rho - Sentiero perduto [MTB]

 

Grange della Rho è un itinerario semplice e divertente che, come ho già scritto su questo blog, consente di fare una escursione divertente praticamente tutto l'anno con almeno due discese diverse. Oltrepassando le grange, si sale nella valle della Rho verso il Pian dei Morti e il Colle omonimo, attraverso una comoda carrareccia con alcuni tratti impegnativi, ma tutta percorrribile in tarda primavera, estate ed autunno. 

05 marzo 2025

Salbertand Rif. Viberti Eclause [MTB]

 

Le Alpi piemontesi regalano percorsi mozzafiato per gli amanti della mountain bike, e l'anello Salbertrand – Eclause – Rifugio Guido Rey Viberti – Moncellier – Salbertrand non fa eccezione. Un itinerario che combina natura incontaminata, salite impegnative e panorami spettacolari.



Dati tecnici del percorso

📍 Partenza/Arrivo: Salbertrand
📏 Distanza: circa 18 km
📈 Dislivello positivo: 785 m
Durata media: 3-4 ore
🟢 Difficoltà: Medio-Alta
 🛤  Fondo: sterrato, sentieri alpini, neve, tratti tecnici


Il percorso nel dettaglio

Da Salbertrand a Eclause

Partendo da Salbertrand, il percorso inizia su una strada sterrata che si addentra nei boschi dell'Alta Valle di Susa. La salita è costante ma pedalabile, con pendenze moderate che permettono di scaldare le gambe senza affaticarsi troppo.

Verso il Rifugio Viberti: fatica e panorami

Superata Eclause, la traccia diventa più impegnativa: il fondo si fa più sconnesso, con ampi tratti coperti di neve, e le pendenze aumentano, mettendo alla prova la resistenza. L'ultimo chilometro, a causa della neve, è più faticoso e richiede alcuni passaggi a spinta, ma la fatica è stata ripagata dalla vista di due caprioli che correvano nel bosco. Il Rifugio Guido Rey Viberti, a quota 1737 m, rappresenta un'ottima occasione per una pausa , immersi nel silenzio delle montagne innevate. Da qui, la vista sulle vette circostanti ripaga di ogni sforzo. Da qui si percorre la medesima strada dell'andata in quanto il sentiero che corre parallelo sulla destra orografica era coperto da neve alta e quindi non percorribile.

Da Eclause a Moncellier: discesa tecnica e adrenalina

All'altezza di Pra Rion, in prossimità di un basso fabbricato, si imbocca un sentiero che porta al cento di Eclause. E qui si prosegue con una serie di saliscendi prima di affrontare la discesa verso Moncellier. Il sentiero è molto pulito e tutto percorribile ad eccezione di un albero caduto che lo interrompe e costringe a scavalcarlo. Questo tratto è tecnico e richiede attenzione, con sezioni più ripide e fondo a tratti smosso.

Ritorno a Salbertrand

L'ultimo tratto del giro si sviluppa su una mulattiera abbastanza impegnativa e con pendenze importanti; il percorso è pulito, asciutto perché esposto a sud e perfettamente segnalato, e offre una magnifica vista sulla valle prima di rientrare a Salbertrand.


Consigli per affrontare il percorso

Bici consigliata: MTB full o hardtail con buona escursione
Periodo ideale: fatto in pieno inverno, ma meglio primavera, estate e inizio autunno
Attrezzatura indispensabile: casco, guanti, protezioni leggere, kit di riparazione e una buona scorta d’acqua - ci sono però fonti a Eclause e al rifugio Viberti
Preparazione fisica: il dislivello e la lunghezza richiedono una buona resistenza


Conclusione

Questo itinerario è un vero e proprio viaggio tra natura selvaggia e panorami da cartolina. Perfetto per chi cerca una sfida impegnativa ma gratificante, lontano dal caos e immerso nell’aria pura delle montagne. Se ami la MTB, questo giro non può mancare nel tuo repertorio!

Galleria foto


L'arrivo ad Eclause








L'arrivo a Grange della Valle 1769 mslm

L'arrivo a Grange della Valle 1769 mslm


Il ponte per il rifugio Viberti.

Proseguendo si va al rifugio Levi Molinari, raggiungibile solo con ciaspole e sci


Cascata di ghiaccio alla Grange della Valle



Il rifugio Viberti


Da qui si imbocca il sentiero che riporta a Eclause.

Traccia Garmin

03 febbraio 2025

DIY. Riparazione caricabatterie e-bike

Qualche settimana fa ho collegato la mia ebike al caricabatteria e qualche ora dopo il livello di carica non era cambiato: non stava funzionando. Ho notato che la guaina del cavo del caricabatteria, vicino al connettore, si era ritratta e si potevano intravedere i fili elettrici. 
Muovendo il cavo verso l'altro, il caricabatteria riprendeva a funzionare (si sentiva il suono del relè eccitato), segno che c'era un falso contatto in qualche punto vicino al connettore, probabilmente uno dei fili danneggiato. 

09 gennaio 2025

Recupero Dati 299: la mia esperienza.


Qualche mese fa ho vissuto la sgradevole esperienza del guasto di un mio hard disk USB Western Digital in cui, da quasi vent'anni, salvavo i miei file personali, soprattutto foto e video. Nel corso degli anni, ho sostituito diversi PC e fotocamere e altri supporti di memoria e ho sempre salvato i file su diversi hard disk USB di capacità inferiore, ma alla fine, la stragrande maggioranza dei ricordi era, anche per comodità, su quella unità principale. 

Usandolo sporadicamente, appunto per copiare file e visualizzarli ogni tanto, ho sottovalutato due elementi, ed è stata una grande lesson learned: l'importanza del backup (una seconda copia), e una degradazione del funzionamento del disco (gli ultimi due giorni si era rallentato molto nell'accesso). 

06 gennaio 2025

MTB Bardonecchia: Gleise - Foens - Suppas

Iniziamo bene il 2025 con un percorso studiato "a tavolino", ovvero messo insieme collegando, sulla mappa Fraternali, alcuni spezzoni di sentieri che si percorrono tipicamente in estate in zona Foens, prediligendo i tratti potenzialmente più puliti e meno innevati. L'idea originale era , saliti da Gleise, arrivare a grange Suppas e da qui ridiscendere all'altezza di Millaures lungo i tanti sentieri. 

Ma, come spesso accade nei giri studiati sulla mappa, e soprattutto grazie alla compagnia del local dottor Paradiso, alla fine ha prevalso il "ma sì, allunghiamolo un po'"; per cui abbiamo ignorato la traccia sulla nostra destra e , un po' pedalando e un po' spingendo, siamo arrivati alla località Foens (1713 m slm), che si trova circa 150 m sotto il pianoro sove sorge il forte Foens. 

03 gennaio 2025

MTB Val Susa - Caprie Celle

Bel giro invernale, quasi sempre esposto al sole, quindi fattibile anche in giornate fredde purché soleggiate. 


Si articola in due salite e due discese: la prima da Caprie a Peroldrado, la seconda da Celle a Torre del colle e quindi di nuovo Caprie. 
Sentieri puliti e non troppo impegnativi. 

31 dicembre 2024

Valle Stretta in MTB, sulla neve.

Chiudo il 2024 con una classicissima invernale - la Valle Stretta (Bardonecchia/Nevache) fino la Lago Verde (non raggiungibile in bici, quindi ci si ferma al ponte sul torrente).

La valle in inverno è quasi tutta in ombra già da fine mattinata quindi le temperature erano abbastanza rigide (-2 al rientro) ma non proibitive. 

Il percorso al ritorno non offre molte varianti se non qualche taglio della strada principale, passando quindi per i sentieri battuti nel bosco. 

29 dicembre 2024

Diga di Rochemolles, in MTB (sulla neve)

La temperatura è quasi primaverile, e il cielo di un blu profondo, privo di nuvole e foschia. Alzando lo sguardo , si vedono solo blu e il profilo nitido delle montagne. 

Sono condizioni ideali. La meta è il lago e la diga di Rochemolles, e per raggiungerli scelgo quella che sarà la via meno agevole. 

Superati Gleise e Cianfuran, raggiungo i bacini Enel di Fregiusa: la salita è abbastanza lunga, con pendenze sempre tra il 9 e il 12%, ma il fondo è un asfalto nuovo e liscissimo. 

Dallo spiazzo dei bacini imbocco la Decauville, un percorso di alcuni kilometri quasi pianeggiante. La neve è battuta e compatta perché d'inverno è una meta molto popolare per camminate con le ciaspole. Si pedala bene, senza fatica. 

Poi la neve battuta finisce. Si vede che hanno deciso che la pista di allenamento doveva finire ad un certo punto, e da lì la neve è fresca, morbida e profonda. 

Le tracce diminuiscono: pochi i segni di piedi e ciaspole. Si intravede il segno di un copertone largo , da fat bike o moto da trial.