15 giugno 2009

Banlieu 13.

Ieri sera su Rai4 (o Iris? mah...) e' passato Banlieu 13, un action movie francese di cui c'e' pure il sequel.

Plot e dialoghi sono semplicemente imbarazzanti ma le scene di azione, i combattimenti e gli inseguimenti (a piedi) si lasciano vedere e non di rado sorprendono.


B13 e' stato scritto da Luc Besson e interpretato da Cyril Raffaelli, un (bravissimo) stuntman e coreografo di arti marziali.

Automodashow 2009, San Mauro Torinese.


L'evento era questo. Un sacco di Mustang (repliche comprese) e Fiat 500.

Ne ho approfittato per fare qualche scatto che trovate qui.

10 giugno 2009

Sì e no.

Sì: Vittoria Cabella.
No: Federica Sciarelli, almeno finché non impara l'italiano. Cosa di cui ho perso le speranze.

Io sto con i senatori.

E Dio sa quanto vorrei unirmi a loro per querelare Grillo, triviale populista.

09 giugno 2009

Giornali ed elezioni: fantasia al potere.

All'indomani delle elezioni, i due principali quotidiani italiani aprono la prima pagina con la stessa foto, l'abbraccio (dall'alto verso il basso) del premier Berlusconi a Umberto Bossi.



05 giugno 2009

La tangenziale verde di Settimo Torinese.

In fondo ai capannoni della zona industriale che si sviluppa oltre il casello Settimo Torinese dell'autostrada Torino - Aosta direzione Aosta, parte una pista ciclabile sterrata molto piacevole che si chiama Tangenziale verde (lotto I) e arriva quasi al confine con Torino. Qui si trova un po' di documentazione, e sotto la vista aerea del percorso da Google Maps.


Visualizzazione ingrandita della mappa

Da una mappa pubblicata su un cartello lungo il percorso, si capisce che si tratta di un progetto più ampio che comprende tracciati all'interno di un'area verde attrezzata simile al parco fluviale del Po.

Mi sembra un luogo ideale per allenarsi correndo a piedi oppure in bici coi rapportoni lunghi. Il terreno è compatto e in buono stato.

La nota negativa è che per raggiungerla da settimo bisogna percorrere un viadotto davvero pericoloso per colpa degli autocarri.

25 maggio 2009

Emilio Randacio, Una vita da spia.


Durante un'incursione in libreria, sono stato attratto da questo volumetto pubblicato da BUR, editore che da qualche tempo sforna titoli in tema di eversione nera, servizi segreti e P2.

Nel mio blog trovate le mie recensioni di altri titoli della stessa collana.

Quello che poteva essere un racconto avvincente e dettagliato di operazioni sotto copertura, missioni e intrighi, si è rilevata una mezza delusione.

Il libro è una sorta di biografia ad episodi di Marco Bernardini, un collaboratore esterno -- nemmeno un effettivo -- del Sisde, infiltrato nei movimenti dell'ultrasinistra romana dei tardi anni 80 e impegnato in 3-4 missioni estere, anche a beneficio della CIA.

Purtroppo l'autore, cronista giudiziario di Repubblica, non spende molte parole sugli argomenti più intriganti di questo mestiere: addestramento, organizzazione, gerarchie, nomi. Non vi è nulla di più di quanto un lettore minimamente informato gia non sappia in tema di intelligence nostrana.

Il libro si conclude in maniera frettolosa, con il congedo -- l'inevitabile calcio nel sedere -- del signor Bernardini che, perseguitato da una proverbiale sfiga (che fa di lui più un agente "00ciccio" che un fascinoso 007), inizia a collaborare con la security di Pirelli e Telecom Italia giusto in tempo per le indagini della Procura di Milano del 2005.

L'unica parte utile del libro è l'appendice, una sorta di bignami della monumentale "Storia dei servizi segreti" del professor De Lutiis, lettura che raccomando vivamente in versione completa.


Titolo: Una vita da spia
Autore: Randacio Emilio
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli (collana Futuropassato)
Data di Pubblicazione: 2008
ISBN: 9788817020572
Dettagli: p. 175