Nel 2014, con la vecchia guardia, organizzammo un po' all'armata Brancaleone una classica estiva: la galleria del Seguret o dei Saraceni. Giustamente senza torce (io ricordo di avere portato una frontale con la potenza di 1 lumen: non riuscivo nemmeno a illuminare il manubrio) e sulla scorta di un percorso in discesa tracciato sulla carta.
Il piano di quel giorno era di fare la direttissima, ovvero tutto il 735 , noto anche come UA, che arriva poco sopra Baume.
L'idea era buona, anche se ardita, perche' e' il tracciato che consentiva di ridurre al minimo il trasferimento al ritorno: infatti la partenza in sella e' di solito prima di Salbertand.
Per farla breve: ricordavo la discesa molto impegnativa ma sufficientemente percorribile e comunque divertente, anche se la seconda parte, sempre nei miei ricordi, aveva due caratteristici passaggi non per tutti:
- una serie di tornanti strettissimi e scassati
- un tratto abbastanza lungo e in forte pendenza con il fondo coperto da una infinita' di pietre piatte smosse (provenienti da una parete franata) che dava la sensazione di galleggiare letteralmente.
Portammo a casa la pelle, e anche ricordi felici.
Da anni cercavo informazioni sul 735 basso / UA, e trovavo ben poco, segno che il sentiero era poco percorso, forse abbandonato.
Chiarisco: il percorso Strada militare Fenils Pramand, Galleria del Seguret e' uno dei piu' battuti ed iconici della Valle di Susa, ma tutti optano (e forse non a torto) per due discese: o dalle Cave di Gesso, quindi a Savoulx, o addirittura dal Forte Foens, su Bardonecchia. L'UA sembra non farlo nessuno.
Ad undici anni da quella uscita, mi sono messo in testa di riprovare l'esatta traccia di allora e verificare se ancora percorribile.
Spoiler: no. O quasi no. Ed e' stata una giornata impegnativa.
La salita non presenta difficolta', ma era una giornata con un calore feroce, anche 37 gradi e -- soprattutto -- l'inauguarazione della riapertura della strada militare dopo la riparazione della frana del 2023, quindi con un traffico veicolare molto molto elevato e polvere ovunque.
Una volta usciti dalla galleria, questa volta affrontata con luci adeguate ma comunque superato da fuoristrada, pickup, moto e quad (non gradevolissimo), ci si organizza per la discesa.
La prima parte e' appunto il 735 intermedio, tracciato noto perche' lo si percorre anche come parte bassa della discesa del Vin Vert.
Poi viene il bello, perche' anziche' imboccare il 742 per le cave di Gesso, il piano era di proseguire sull'UA, come nel 2014.
Le difficolta' che ricordavo, vuoi per l'erosione e le frane, vuoi per l'abbandono del sentiero, si sono moltiplicate. Amplificate.
I tornanti strettissimi sono ancora li', ma il fondo molto scassato e ingombro di pietroni ha reso ostica e lentissima la discesa, interrotta spesso per passaggi onestamente non superabili se dotati di un minimo di istinto di sopravvivenza.
Il lungo tratto franato e con pietre smosse c'e', ed e' sensibilmente peggiorato (o ci ricordiamo solo le cose belle?). Ciclabilita' davvero bassa. Per niente divertente.
Infine l'ultimo tratto era molto scavato ma piu' che altro l'ho affrontato con la stanchezza e la frustrazione accumulate nei 1000 metri di dislivello precedenti: non lucido e senza piu' scote di acqua.
A Baume ci sono arrivato (gli ultimi metri sono una mulattiera un po' abbandonata ma percorribile), ma ci sono arrivato anche con la consapevolezza che quella discesa, purtroppo, non e' piu' una opzione ne' divertente ne' sicura ne' tantomeno raccomandabile. Valeva la pena verificarlo di persona? Non lo so.
Scheda Tecnica Escursione MTB
Località: Salbertand (Oulx)
Quota massima: ca. 2.000 m (dopo galleria)
Dislivello complessivo: ~1.300 m
Salita
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Difficoltà tecnica: facile, su strada militare
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Condizioni al momento: caldo estremo (fino a 37°), traffico molto elevato causa inaugurazione riapertura strada (fuoristrada, moto, quad → polvere continua)
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Punti critici: attraversamento galleria (necessario uso luci, traffico veicolare fastidioso)
Discesa
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Inizio: sentiero 735 intermedio (utilizzato anche per Vin Vert – parte bassa)
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Piano originale: proseguire su sentiero UA (come già fatto nel 2014), evitando il 742 per le cave di gesso
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Condizioni attuali sentiero UA:
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Forte erosione, frane, abbandono → fondo molto scassato
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Tornanti strettissimi e ingombri di pietroni
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Numerosi passaggi non ciclabilI (necessario spingere/portare la bici)
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Tratti franati e instabili sensibilmente peggiorati rispetto al passato
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Ciclabilità molto bassa, discesa lenta e frustrante
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Tratto finale
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Mulattiera scavata ma percorribile fino a Baume
Valutazione complessiva
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Divertimento: molto basso
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Sicurezza: non raccomandabile (tratti pericolosi e poco ciclabili). Torcia obbligatoria per percorrere la galleria.
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Consiglio: evitare il sentiero UA come discesa MTB; preferire alternative più sicure e mantenute. Alternativa da valutare:
- Bardonecchia > Salbertand: treno
- Salita a Pramand > Galleria > trasferimento a Forte Foens > discesa > Bardonecchia
Fotoalbum del 2025
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Vista dalla strada per Fenils / Eclause |
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Inizio della strada militare Fenils Pramand |
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Tratto nel bosco |
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Si incontra una piccola cascata |
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La famosissima scritta DUX, rimossa e poi rinnovata |
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Si attraversa prima un piccolo tunnel |
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L'arrivo al colletto Pramand, molto affollato. |
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Continua la salita fino alla galleria |
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Torcia accesa, si imbocca la galleria |
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Dopo il restauro, la galleria e' sempre in buone condizioni |
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L'uscita dalla galleria del Seguret. |
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Quel che resta del baraccamento |
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Palina segnaletica della discesa |
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Inizio della discesa, 735 intermedio |
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735 intermedio nel tratto boschivo |
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La friabile roccia calcarea e' sempre piu' scavata, rendendo il tratto pressoche' impercorribile |
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Uno dei pochi punti agevoli del 735 basso, prima dei tornantini |
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Il lungo tratto coperto da grandi pietre smosse. |