03 febbraio 2025

DIY. Riparazione caricabatterie e-bike

Qualche settimana fa ho collegato la mia ebike al caricabatteria e qualche ora dopo il livello di carica non era cambiato: non stava funzionando. Ho notato che la guaina del cavo del caricabatteria, vicino al connettore, si era ritratta e si potevano intravedere i fili elettrici. 
Muovendo il cavo verso l'altro, il caricabatteria riprendeva a funzionare (si sentiva il suono del relè eccitato), segno che c'era un falso contatto in qualche punto vicino al connettore, probabilmente uno dei fili danneggiato. 

09 gennaio 2025

Recupero Dati 299: la mia esperienza.


Qualche mese fa ho vissuto la sgradevole esperienza del guasto di un mio hard disk USB Western Digital in cui, da quasi vent'anni, salvavo i miei file personali, soprattutto foto e video. Nel corso degli anni, ho sostituito diversi PC e fotocamere e altri supporti di memoria e ho sempre salvato i file su diversi hard disk USB di capacità inferiore, ma alla fine, la stragrande maggioranza dei ricordi era, anche per comodità, su quella unità principale. 

Usandolo sporadicamente, appunto per copiare file e visualizzarli ogni tanto, ho sottovalutato due elementi, ed è stata una grande lesson learned: l'importanza del backup (una seconda copia), e una degradazione del funzionamento del disco (gli ultimi due giorni si era rallentato molto nell'accesso). 

06 gennaio 2025

MTB Bardonecchia: Gleise - Foens - Suppas

Iniziamo bene il 2025 con un percorso studiato "a tavolino", ovvero messo insieme collegando, sulla mappa Fraternali, alcuni spezzoni di sentieri che si percorrono tipicamente in estate in zona Foens, prediligendo i tratti potenzialmente più puliti e meno innevati. L'idea originale era , saliti da Gleise, arrivare a grange Suppas e da qui ridiscendere all'altezza di Millaures lungo i tanti sentieri. 

Ma, come spesso accade nei giri studiati sulla mappa, e soprattutto grazie alla compagnia del local dottor Paradiso, alla fine ha prevalso il "ma sì, allunghiamolo un po'"; per cui abbiamo ignorato la traccia sulla nostra destra e , un po' pedalando e un po' spingendo, siamo arrivati alla località Foens (1713 m slm), che si trova circa 150 m sotto il pianoro sove sorge il forte Foens. 

Alla fine si è rivelato un bel giro, un po' faticoso in alcuni tratti che normalmente si percorrono in senso opposto scendendo dal Foens, ma comunque quasi tutto fattibile in quanto il bosco ha impedito l'innevamento della maggior parte della traccia ma, al contempo, ha regalato scorci invernali molto suggestivi. 

La traccia, disponibile alla fine come di consueto integra questa descrizione.

La salita a Gleise

La salita a Gleise


L'arrivo alla cappella di Maria Ausiliatrice

Particolare della porta della cappella di Maria Ausiliatrice


Molti alberi caduti interrompono il sentiero


Andrea sul passaggio del rio









L'arrivo a grange Foens



La fontana di Foens. Da qui, volendo , si può prendere un sentiero che arriva a Savoulx







L'arrivo a Suppas


03 gennaio 2025

MTB Val Susa - Caprie Celle

Bel giro invernale, quasi sempre esposto al sole, quindi fattibile anche in giornate fredde purché soleggiate. 


Si articola in due salite e due discese: la prima da Caprie a Peroldrado, la seconda da Celle a Torre del colle e quindi di nuovo Caprie. 
Sentieri puliti e non troppo impegnativi. 

31 dicembre 2024

Valle Stretta in MTB, sulla neve.

Chiudo il 2024 con una classicissima invernale - la Valle Stretta (Bardonecchia/Nevache) fino la Lago Verde (non raggiungibile in bici, quindi ci si ferma al ponte sul torrente).

La valle in inverno è quasi tutta in ombra già da fine mattinata quindi le temperature erano abbastanza rigide (-2 al rientro) ma non proibitive. 

Il percorso al ritorno non offre molte varianti se non qualche taglio della strada principale, passando quindi per i sentieri battuti nel bosco. 


La traccia del giro

29 dicembre 2024

Diga di Rochemolles, in MTB (sulla neve)

La temperatura è quasi primaverile, e il cielo di un blu profondo, privo di nuvole e foschia. Alzando lo sguardo , si vedono solo blu e il profilo nitido delle montagne. 

Sono condizioni ideali. La meta è il lago e la diga di Rochemolles, e per raggiungerli scelgo quella che sarà la via meno agevole. 

Superati Gleise e Cianfuran, raggiungo i bacini Enel di Fregiusa: la salita è abbastanza lunga, con pendenze sempre tra il 9 e il 12%, ma il fondo è un asfalto nuovo e liscissimo. 

Dallo spiazzo dei bacini imbocco la Decauville, un percorso di alcuni kilometri quasi pianeggiante. La neve è battuta e compatta perché d'inverno è una meta molto popolare per camminate con le ciaspole. Si pedala bene, senza fatica. 

Poi la neve battuta finisce. Si vede che hanno deciso che la pista di allenamento doveva finire ad un certo punto, e da lì la neve è fresca, morbida e profonda. 

Le tracce diminuiscono: pochi i segni di piedi e ciaspole. Si intravede il segno di un copertone largo , da fat bike o moto da trial. 

12 dicembre 2024

E perché non mi fido più nemmeno dei meccanici di auto

Secondo, inevitabile (essere pessimisti aiuta spesso ad avere ragione) episodio, anche se avrei voluto evitarlo fortemente, dopo le sciagurate vicissitudini con i meccanici di bici.

Storia tutto sommato breve. Piccolo ma noioso problema su un'auto vecchia e molto semplice. Tutta meccanica, niente elettronica. Dopo lungo peregrinare da diversi meccanici per individuare la causa (che, data la semplicità del mezzo, dovrebbe essere di banalissima risoluzione), forse si arriva ad una buona ipotesi, e vengo indirizzato da uno specialista. Cioè, uno che di lavoro fa quello, non altro. 

08 dicembre 2024

Cercando la neve: Grange Rho (Bardonecchia) MTB

Con poco tempo a disposizione e il meteo incerto, la salita alla Grange de la Rho è una certezza. Salita ripida che consente di arrivare alle Grange in un'oretta e la sicurezza che il percorso è praticamente sempre percorribile tutto l'anno: sia la salita, che rimane pedalabile anche se molto innevata, che la discesa, che offre tre opzioni a seconda delle condizioni del fondo: la facile strada dell'andata, il single track che incrocia il sentiero Bonatti (la mia opzione preferita) o la direttissima via Crucis, una pietraia che ho fatto anche con neve fresca. 

Si sale verso mezzogiorno, con un po' di speranza di trovare ancora un po' della neve caduta nei giorni precedenti. Il sole scalda l'aria. Fa caldo, basta una maglia termica, e già si suda con questa. In breve, le nuvole e il vento freddo fanno calare la temperatura lungo la salita. 

All'arrivo alla fontana, breve tappa prima di scendere, è chiaro che la neve è ormai un ricordo. Rimane qualche chiazza ghiacciata all'ombra, ma l'erba è gialla e quasi asciutta sui prati e sui sentieri. Solo nei tratti all'ombra nei pressi dei rii il fondo è bagnato, con un po' di fango. 

02 dicembre 2024

Prarostino MTB: Queen and King of the Hill

Si torna in Val Chisone, nei pressi di Pinerolo, per un giro sui sentieri tra Bricherasio e Prarostino.

Peccato più per la nebbia che per le temperature rigide, perché i sentieri "Queen of the Hill" e "King of the Hill" sono molto divertenti e tenuti benissimo: anche se sono sentieri fondamentalmente naturali, sono curati e dotati di strutture in legno, dossi e rampe. Come ci è stato suggerito da alcuni biker incontrati in un momento di pausa, il gruppo di local de "Gli orsi" investe molto tempo nella manutenzione. 

Qualche foto della giornata








La traccia GPS


Questa è una versione "accorciata" di un giro che può includere anche una terza discesa -- cosa che ha molto senso perché consente di utilizzare appieno il dislivello positivo pedalato, mentre questa versione "short" ha la pecca di sprecare qualche centinaio di m di dislivello per rientrare al punto di partenza. 

27 novembre 2024

Cumiana - Fire - Pietre bianche Capitano - MTB (con la neve)

Temperature rigide (-2° C alla partenza) per questo giro a bassa quota quindi ideale durante la stagione invernale, e fattibile anche in caso di nevicate in quanto comunque ben riparato e con discese esposte sufficientemente al sole per restare pulite. 
Ho sempre sentito parlare di questi percorsi, e finalmente è venuta l'occasione per provarli. 
Si parte da Cumiana, ai piedi del monte Freidour, dall'area pic nic. Da qui si percorre la strada asfaltata che sale sulla sinistra, per portarsi alla partenza della prima delle tre discese, il Fire, molto ben segnalato. Percorso divertente con qualche passaggio un po' scavato, ma tutto fattibile. 
Tornati al punto di partenza, si percorre nuovamente la salita per scendere invece dal sentiero "Pietre bianche", a mio avviso il più divertente e più bello dal punto di vista paesaggistico, nonché caratterizzato da un fondo perfetto come grip. 
Dopo un'ultima breve risalita, circa 200 m, si scende dal tratto basso de Il Capitano, e si ritorna al parcheggio. 

Qualche foto del percorso.



Verso il Fire

Pietre Bianche

Pietre Bianche

Capitano

Traccia del percorso e delle discese