24 febbraio 2024

Da Mocchie a Condove (MTB)

Breve salita da Condove fino a Mocchie, con il carattersitico campanile storto , ed altrettanto breve discesa a Condove.

Contrariamente ad altri percorsi nella zona, questo sentiero è per metà ben percorribile, pulito e segnalato, su una bella mulattiera; la seconda metà, che si articola nei boschi di castagno poco sopra Condove all'altezza delle condotte forzate dell'Enel, è invece abbandonato, poco segnalato e non sempre ciclabile, e richiede un po' di attenzione perché il sentiero incrocia in alcuni punti la strada statale. 

Qui la traccia su Connect. 

Sul sito MTB Settimo trovate la descrizione completa e molte immagini. 

28 gennaio 2024

Ho provato la Ineos Grenadier

Come molti appassionati di auto e di fuoristrada, ho seguito la gestazione del progetto Ineos Grenadier fin dagli inizi, il concept, la prototipazione, poi i lunghi collaudi, sia tramite la comunicazione istituzionale che su gruppi di appassionati. 

26 novembre 2023

Lanzo Punta Croce -

Un'uscita che si ispirava alla traccia pubblicata nel 2013 su questo post di mtbtrail, e che si è rivelata fallimentare, e decisamente da sconsigliare.

Volendo credere alla buona fede dell'autore del post, posso presumere che in dieci anni di eventi atmosferici e mancata manutenzione, il sentiero si sia rovinato a tal punto da renderlo semplicemente impercorribile in discesa. 

In sostanza,  partenza nei pressi di Lanzo come da traccia qui sotto; dopo una salita impegnativa (1000 m D+) al monte Turu, su un fondo pietroso, si arriva al passo della Croce dove c'è un riparo con tettoia e onestamente una vista discreta. 


Da qui inizia il sentiero della discesa che, a parte i primissimi metri, non quasi mai ciclabile, spesso a causa di massi e pietre in mezzo alla già poco visibile traccia, motivo per cui lo abbiamo percorso quasi tutto, con molta fatica, in portage. Solo nel momento in cui la ciclabilità migliora, il sentiero finisce e viene sostituito da un lungo tratto di discesa asfaltata. 

Il peggio del peggio. Da evitare.

26 febbraio 2023

Punta Melmise Grange Vernet - MTB

Dopo un primo tentativo, disorganizzato , di avvicinamento, mi sono organizzato per cercare di raggiungere la cima, sulla quale sorge una specie di antenna quadrata ben visibile dal centro di Bardonecchia.

Il vantaggio di questa escursione è che praticamente sempre al sole perché esposta a sud e quindi molto pulita. Ed infatti, a parte qualche chiazza sotto l'ombra degli alberi, il fondo della strada militare, ora chiusa al traffico (purtroppo) è stato quasi interamente pulito fino ai 1900 m di altitudine; dopodiché i tratti innevati sono diventati un po' più frequenti e la neve più spessa e molle, rendendo la salita più faticosa. 

16 gennaio 2023

Chateau Boulard - Oulx. MTB sulla neve

Proseguono le mie esplorazioni in mountain bike sulla neve nell'alta valle di Susa. Questo articolo si aggiunge alla serie Bardonecchia: in MTB sulla neve .

Questa volta tentativo di avvicinamento a Vazon, partendo da Chateau Boulard, lungo il sentiero Balcone, per effettuare un giro ad anello (sotto Cotolivier) per rientrare a Chateau. 

Prima di Vazon (al secondo o terzo bivio), ho optato per dirigermi verso Pierremenaud prima e Oulx dopo seguendo il lungo sentiero -- molto ripido e scivoloso nella prima parte, flow nella seconda. 

Percorso reso difficile in salita dalla neve morbida e dalla scarsa ciclabilità. Peccato aver rinunciato all'anello ma alla fine la scoperta del sentiero Balcone nella sua versione invernale, e ancor di più la discesa a Oulx sono stati appaganti. 

Qui sotto la traccia e sotto qualche foto. 












03 gennaio 2023

Bardonecchia: in MTB sulla neve

In questa sezione pubblico le ultime tre escursioni invernali fatte in mountain bike nei dintorni di Bardonecchia, rigorosamente sulla neve. 

  1. Foens e Grange Horres
  2. Forte Bramafam e Pian del Sole
  3. Grange della Rho.
  4. Valle Stretta (FR) (già pubblicata) 

20 dicembre 2022

MTB - in Valle Stretta (FR) con la neve.

Approfittando di una bellissima giornata di sole, ho voluto testare una breve escursione sulla neve, su unpercorso normalmente battuto per cui mi aspettavo un fondo sufficientemente compatto e ciclabile. 

La scelta, considerate le opzioni limitate per l'abbondante innevamento dell'Immacolata, è ricaduta sulla Valle Stretta, classicissima passeggiata a cavallo tra Italia e Francia, con una pendenza dolce.

Ho abbastanza esperienze nelle discese sulla neve ma era la priima volta che facevo una escursione interamente su fondo innevato, e peraltro senza alcuna dotazione specifica (la bici ha normali coperture da all mountain, e anche il mio abbigliamento era una versione stratificata di quello tardo autunnale). Insomma conoscevo i miei limiti in partenza. 

All'andata ho raggiunto la Valle usando il percorso pedonale che si imbocca prima del camping di Pian del Colle. Idea non brillante. Fondo poco compatto e pendenze marcate hanno reso la salita più faticosa del dovuto. Meglio usare la carrareccia (ovviamente chiusa al traffico) anche all'andata. 

Arrivato con un po' di fatica alla passerella pedonale che attraversa il rio del bacino artificiale, mi sono congiunto alla carrareccia, e ho proseguito la salita ancora per un po', per un totale di circa 300 m di dislivello. Non molti, ma superati di poco i 1600 m di quota, il fondo era meno compatto e l'aderenza si stava riducendo a zero. 

Ho pensato che sarebbe stato utile qualche accrocco almeno allo pneumatico posteriore per avere un po' di grip sulla neve. Non dico la gomma chiodata ma qualcosa per non slittare ad ogni pedalata. Inoltre la temperatura, 10° sotto zero, aveva congelato la mia scorta di acqua, per cui ho dichiarato forfait per questa volta, ho girato a bici ed iniziato la discesa, per rientrare a Melezet. 

Qui sotto la traccia. 

Di seguito qualche scatto della giornata.


Sosta a Melezet

Il sentiero pedonale che dà accesso alla Valle Stretta, poco prima del camping di Bardonecchia.

In ascesa verso la Valle Stretta

Finalmente arrivato alla passerella nei pressi della diga



Il basso fabbricato della diga



La temperatura è scesa in maniera costante durante la salita, fino a -10° C

La strada carrabile. 


Basta così.



Pronti per la discesa. 

15 novembre 2022

Sentiero 82 GTC (Gran tour Collina torinese)

Semplice e non entusiasmante percorso del GTC. Si accede da località Rezza di Bardassano, sopra Castiglione, e si sviluppa sulla collina di Gassino, tra San Martino e Bussolino. 

Non completamente ciclabile in salita a causa del fondo reso scivoloso dalle piogge dei giorni precedenti, non regala particolari soddisfazioni in discesa, ma è comunque una buona alternativa per una uscita o un allenamento veloce nei dintorino.

Qui la traccia Garmin

E un breve video della discesa, con arrivo a Gassino.


06 novembre 2022

Da Coazze al Colle Bione, MTB Valsangone

Itinerario autunnale che si sviluppa interamente nei boschi di castagni e conifere della Val Sangone, Parco Orsiera Rocciavrè.

Partenza da Coazze e poi , in direzione Selvaggio, una salita costante su una carrareccia, con alcuni strappi impegnativi, ma sempre fattibile grazie al fondo compatto, fino alla cima del Colle Bione, dove sorge una delle big bench.

Da qui inizia una discesa abbastanza impegnativa per il fondo con pietre smosse e un tappeto di foglie scivolose.

Qui la traccia del Garmin e sotto qualche foto.

















21 giugno 2022

Castelnuovo Nigra, Pian delle Nere, Punta Verres - offroad

Percorso offroad nell'Alto Canavese, ai confini con la Valchiusella, per raggiungere una zona mineraria (miniere di quarzo) abbandonate. 

In una giornata dal meteo spettacolare, abbiamo lasciato Castelnuovo Nigra in direzione Pian delle Nere, punto da dove inizia una lunga strada sterrata, dal fondo comunque buono, che si articola sul versante della montagna, fino a raggiungere , appunto, il sito minerario abbandonato.














I baraccamenti del sito minerario. Hanno ospitato lavoratori fino agli anni 80.



Superato il piazzale della miniera, si imbocca una strada con un fondo decisamente peggiore e piu' impegnativo che porta in direzione Punta Verres. E' transitabile con un mezzo robusto, trazione integrale e ridotte per le pendenze importanti.



Da qui la strada finisce ed iniziano alcuni sentieri, di cui uno conduce a Monte Paradiso e Baite Pardiso. E' un luogo poco visitato che vale la pena raggiungere per la vista straordinaria su tutta la vallata che si gode dalla cima