06 luglio 2006

Il senso della vita di un vigile urbano.

Basterebbe un post vuoto. Perché la vita di un vigile urbano o poliziotto municipale o come dir si voglia, semplicemente, non ha senso.
Lo dico per la multa appena presa a quel porcile indegno che è l'aeroporto di Caselle.
Ho già scritto la targa, dici tu, con la tua uniforme floscia intorno a quelle quattro ossa da scioperato e il tuo taccuino sudaticcio. Certo, hai scritto la targa. Ma che bravo, lettere e numeri insieme. Niente male per un vigile urbano. E hai fatto tutto da solo, anche se eravate in tre: gli altri due si stavano semplicemente ispezionando il naso, perché i galloni sulla camicia glielo consentono.
Ma non è un problema. Quello schifo che ti porti dietro e che chiami vita avrà fine, e se esiste una giustizia, sarà una fine lenta e dolorosa, la peggiore che io possa immaginare. Ecco il mio augurio della buona notte.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Del resto il cm sulla striscia pedonale disturba la quiete pubblica..mentre le macchine parcheggiate in terza fila sono un motivo di soddisfazione..sara che le 4 frecce fanno tanto colore....

Anonimo ha detto...

Comprendo l'incazzatura! Ciao Pippo... sorriso cmq... Mapi

Anonimo ha detto...

Onestamente non capisco come tu possa essere così ottuso da non capire che un vigile urbano è soo un lavoratore come tutti gli altri. Sei solo capace di fare demagogia. Sei un fallito

Anonimo ha detto...

Vedi di crescere un po' che hai inanellato una serie incredibile di sciocchezze.

Giuseppe ha detto...

cari anonimi 3 e 4.
non ho risposto subito perché le vostre parole mi hanno provocato un grosso sbadiglio ed altri bisogni fisiologici. soddisfatti questi, posso sprecare qualche secondo per dirvi ciò che penso.
come tutti gli anonimi che insozzate il mio blog usndo insulti, siete dei poveri codardi troppo impauriti per firmarvi con nome e cognome. mettetevelo bene in testa: questa è casa mia, scrivo quello che voglio, e la vostra presenza di vigliacchi senza spina dorsale non è gradita. non vi va che io scriva il mio odio verso i vigili urbani? e allora toglietevi dalle palle. spero di essere stato chiaro. perché temo che oltre che codardi non siate nemmeno troppo intelligenti.

Anonimo ha detto...

Cresci un po', dammi retta. Potresti cominciare a ragionare sul perchè proietti sugli altri le tue frustrazioni.

Giuseppe ha detto...

vigliacco.

Anonimo ha detto...

Mi devi proprio scusare perchè pensavo di rivolgermi ad un adulto e non avevo capito che a 31 anni sei ancora un bambino.
In bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

Mi devi proprio scusare perchè pensavo di rivolgermi ad un adulto e non avevo capito che a 31 anni sei ancora un bambino.
In bocca al lupo.

Giuseppe ha detto...

posti due volte perché ti trema la manina dall'emozione?
non scomodarti a rispondere.
ora inizio a cancellare i tuoi meschini e anonimi commenti.

Anonimo ha detto...

il senso della vita di un controllore

oggi che è il primo del mese ti fai vedere.
Ieri non c'eri, quando il treno viaggiava col solito ritardo, solo ogni tanto facevi sentire la tua voce al microfono, ci ricordavi che saremmo arrivati 15-20 minuti dopo il previsto. Che novità. Che efficienza.
Ma oggi, primo giorno del mese, che per i pendolari significa rinnovo dell'abbonamento, sei lì, pronto a richiederlo. E non serve che questo signore di mezza età che ho accanto, a dimostrazione della sua dimenticanza, ti faccia vedere un chilo e mezzo di abbonamenti dei mesi passati, giurandoti che una volta in stazione andrà a farlo, il c...o di abbonamento, come sempre.
"lei dice quello che vuole, ma io devo farle la multa"
25 euro di sanzione, soldatino sfigato che provi a far funzionare il palmare in dotazione, e non hai nemmeno il resto di 50 a portata di mano.
Obbedisci al regolamento della tua azienda, sai leggere e hai imparato che chi non ha il biglietto si becca un multino. Ma non hai etica, oggi, per mettere un pò di tuo nel lavoro che meriti di fare, e chiudere un occhio; tanto non hai sgominato una banda di evasori, perchè quel signore domani sarà ancora qui, costretto in treno per andare al lavoro, con l'abbonamento bell'e pronto in tasca.
Non avrai etica nemmeno domani, quando questo ammasso di ferraglie si bloccherà in galleria a tempo imprecisato, e sarai rinchiuso da qualche parte a nasconderti, ed allora ci risparmierai il temuto controllo. Magari a forza di ritardi, chiuso nel tuo nascondiglio e preso dalla noia, ti metterai a giocare col palmare, e imparerai ad usarlo.
Stef.