05 maggio 2006

Un treno chiamato desiderio.


Questa manica di scioperati lavativi parassiti non si smentisce mai. Sì, lo so: è una frase poco leninista. Ma non si può basare la propria forza contrattuale sull'interruzione sistematica e dolosa dell'erogazione di un servizio, per di più in maniera locale e non nazionale. In questo modo nemmeno le informazioni sono certe. Sciopero da stasera a domani sera, proprio di sabato quando i treni servono fuori dall'orario di lavoro.
Il servizio informazioni telefoniche 800892021 è praticamente inutile: oltre agli intercity nelle fasce garantite per legge, nessuno si prende la briga di dire se un cacchio di treno partirà o marcirà in qualche pidocchiosa stazione. Il desiderio è il treno, non Trenitalia.

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