28 febbraio 2005

Molti minuti di silenzio.




E' morto oggi il poeta Mario Luzi.

Triste osservare che la stampa lo ricordi brevemente per due episodi: il Nobel mancato e la recente polemica su Berlusconi. A questo poco rumore era preferibile un onesto silenzio.

Tra gli scaffali della mia libreria, una vecchia edizione de L'alta, la cupa fiamma.

Le righe che seguono sono un meraviglioso testamento spirituale e un messaggio di addio alla vita.

Amici ci aspetta una barca e dondola
nella luce ove il cielo s'inarca
e tocca il mare, volano creature pazze ad amare
il viso d'Iddio caldo di speranza
in alto in basso cercando
affetto in ogni occulta distanza
e piangono: noi siamo in terra
ma ci potremo un giorno librare
esilmente piegare sul seno divino
come rose dai muri nelle strade odorose
sul bimbo che le chiede senza voce.



Foto: http://www.repubblica.it

1 commento:

Giuseppe ha detto...

sono contento che il mio ricordo di mario luzi ti abbia fatto piacere, caro visitatore.