24 aprile 2009

[Recensione] Murderdog, Promo 2009

I milanesi Murderdog ritornano sulle scene, dopo God red rum, con un 3 tracks promo dall'aspetto curato (ottime le immagini) e dai contenuti davvero molto interessanti.
La line up e' consolidata con i veterani Paola (chitarre) e Ale (basso). A Josh sono affidate le growling voices mentre Teto siede dietro alla batteria.
Le primissime note del promo mi hanno emozionato come solo l'intro di "The great southern trendkill" dei Pantera riesce a fare.
I pezzi stupiscono per la complessita' della loro struttura, la potenza sonora e la precisione esecutiva. Chi ha ascoltato il loro gia' ottimo CD di esordio non potra' che constatare una netta maturazione artistica, tecnica e compositiva. I soli di chitarra sono piu' vari e fantasiosi del passato, con un inedito uso di arpeggi e legati.
La sezione ritmica merita un particolare plauso: Ale e Teto lavorano insieme egregiamente, intrecciando un tappeto sonoro che non da' scampo.
C'e' da augurarsi che il Promo aiuti i Murderdog a consolidarsi nella scena core con date, promozione e contratto discografico. I ragazzi hanno lavorato sodo e meritano attenzione.

Murderdog, Promo 2009. Tracklist:
  • Death note
  • Six feet under
  • 'til the end

23 aprile 2009

A Settimo Torinese la casa ecosostenibile da 100.000 euro.


Lo scrivo con una punta di orgoglio. La mia quotidiana lettura di Wired mi ha riservato -- come spesso accade -- una piacevole sorpresa: la notizia che le prime case ecosostenibili dell'architetto Cucinella saranno costruite a Settimo Torinese nell'ex area Siva (la fabbrica di vernici).
Le case costeranno 100.000 euro e sfrutteranno il sole e criteri di costruzione razionale per ridurre consumi energitici.

15 aprile 2009

Jpeggy project to start tonight.

Telecom Italia and Amaci have been working together to Jpeggy project which is an innovative photography contest entirely organized and managed on the web. The topic is: “The medium is the message”.

Amateur and professional photographers are invited to publish their own pictures and to vote them as well.

A large number of social networking tools, like Facebook and Twitter accounts, have been activated to involve as many people as possible. A blog is regurarly updated, too. Here’s the photo album on Flickr.

Tonight at 6 p.m. a press conference will officially open the project. Below you can find (in Italian) the programme of Jpeggy event.

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

15 APRILE 2009, ore 18:00
La Posteria, via G. Sacchi, 5/7, Milano

Intervengono:

Carlo Fornaro
Direttore Relazioni Esterne Telecom Italia

Annamaria Testa
Saggista ed esperta di Comunicazione

Stefano Mirti
Architetto progettista, Responsabile scuola di Design NABA, curatore Jpeggy

Giacinto Di Pietrantonio
Direttore GAMeC, Vicepresidente del Consiglio Direttivo di AMACI, curatore Jpeggy

Flavia Fossa Margutti
Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione MART, curatore Jpeggy

Francesco Jodice
Artista e Docente di fotografia presso l’Università delle Arti e del design di Bolzano, curatore Jpeggy

Susanna Legrenzi
Caporedattore Arte e Design di Io Donna (Corriere della Sera), curatore Jpeggy

Filippo Maggia
Capo conservatore Fondazione Fotografia, Editor per la fotografia di Skira, curatore Jpeggy

Massimo Pitis
Graphic Designer e Consulente di comunicazione visiva, curatore Jpeggy

Salvo Mizzi
Responsabile Internet Media & Digital Communication Telecom Italia

Fulvio Bortolozzo
Fotografo, docente allo IED di Torino, autore selezionato per la prima settimana di Jpeggy

Dario Pecoraro
Autore selezionato per la prima settimana di Jpeggy

Gabriele Rossi
Autore selezionato per la prima settimana di Jpeggy

14 aprile 2009

Distorsione mentale, on line il primo EP.

I Distorsione Mentale sono un originale combo alternative rock (ma ogni etichetta gli va davvero stretta) che ha appena finito di registrare un bellissimo EP, Nel caso folle. Lo potete scaricare gratuitamente dal loro MySpace, e vi consiglio di farlo perche' ne vale la pena.

Le 4 tracce sono davvero suggestive, un rock piu' maturo dell'eta' anagrafica dei musicisti. Le influenze dichiarate sono i System of a Down, ma certi intro richiamano anche i Marlene Kuntz.

E' rock, hard rock, alternative rock, fate voi. Ci sono arpeggi puliti e distorsioni belle grosse, cambi di tempo, strutture che non ti vengono in mente dall'oggi al domani.

Sui suoni hanno lavorato non poco in fase di registrazione e missaggio, e si sente. Non fatevi ingannare dal player di MySpace, e scaricate le tracce zippate: la qualita' e' decisamente superiore.

03 aprile 2009

Grillo parlante e codardo, 2.


Ho gia' detto la mia sull'inqualificabile comportamento di Grillo ospite di Exit: Per contro Ilaria D'Amico si e' confermata una serissima professionista e una vera signora, chiedendo pubblicamente scusa all'editore e ai telespettatori per aver invitato quel personaggio in studio.

Ho scorso velocemente i commenti pubblicati su Repubblica di ieri in calce alla notizia della fuga di Grillo dalla trasmissione. E' stato molto triste vedere che, nonostante il gesto vergognoso, i suoi miopi fan continuavano a sostenerlo con frasi degne piu' delle gradinate di uno stadio (Bravo Beppe, fagli un c*** cosi'!) che di un forum per la societa' civile. E cio' nonostante anche i giornali stiano criticando la vigliaccheria del comico ligure.

Per quanto ancora i suoi sostenitori continueranno ad accordargli fiducia e consenso? Quando capiranno che Grillo rappresenta un pericolo per la democrazia e una deriva per la societa' civile?

02 aprile 2009

Grillo parlante e codardo.

Come sempre, e' lui a dettare tempi, modi e condizioni. Ospite di Exit, parla e scappa perche' non ha il coraggio di affrrontare il contraddittorio.

Grillo e' purtroppo la peggiore manifestazione di un pericoloso populismo che guadagni i consensi di una folla gia' rimbecillita dai nostri media, una folla acritica e pecorona che segue chi grida piu' forte.

Se la classe politica, o almeno una buona parte di essa, e' vergognosa per l'avidita', il disinteresse nei confronti della res publica e la disonesta', Grillo e' una vergogna per la categoria dei comici e per quella che alcuni, a corto di parole, definiscono "antipolitica".

La democrazia si fonda sul dialogo e sul contraddittorio. Chi come Grillo guadagna larghi consensi e non accetta mai alcun contraddittorio e' un pericolo per la democrazia, costruita e conquistata con fatica.

30 marzo 2009

Mimmo Franzinelli, La sottile linea nera.

Il 2008 e' stato il quarantesimo anniversario di quell'anno che ha cambiato per sempre la vita della societa' civile da un lato e dei rapporti con le istituzioni dall'altro.

Molte case editrici hanno festeggiato l'evento pubblicando diversi volumi sugli anni bui degli estremismi e dell'eversione nera che, talvolta orchestrati dal cinismo dei poteri forti, sono culminati in quella tragica e insanguinata fase nota come strategia della tensione.

Tra i molti titoli che ripercorrono la nascita e l'evoluzione di movimenti impegnati a creare le condizioni per un nuovo regime autoritario, il saggio di Franzinelli si distingue per un approccio innovativo nella saggistica di questo genere.

La sottile linea nera non si limita alla usuale ricostruzione cronistorica degli eventi e delle trame occulte ordite nel secondo dopoguerra e popolate da orfani, nostalgici e ideologi dei passati regimi fascista e nazista. E' invece una convincente e documentata analisi di personaggi, gruppi, movimenti, azioni e misteri accuratamente occultati che costituiscono quel tessuto sociale, politico, militare e culturale che ha per lunghi anni minacciato l'ordinamento costituzionale, democratico e repubblicano conquistato con la Liberazione e la lotta partigiana.

Con rigore documentale, oggettivita' e rara capacità analitica, Franzinelli traccia le biografie e le storie dei protagonisti, dei registi e delle comparse responsabili della costituzione di gruppi neifascisti, del compimento di gravissime azioni terroristiche e dell'occultamento di fatti e prove che hanno rallentato il corso di una giustizia non sempre pronta ad intervenire nella giusta direzione.

Dietro la lunga scia di sangue versato tra la fine dei Sessanta e gli Ottanta, l'autore scova un complicato intreccio di ideali, sudditanza atlantica, farneticazioni, interessi finanziari, fratellanze politico-militari, vendette private, nostalgie dei tempi andati. Tutti con il comune obiettivo di sconfiggere la sinistra e il comunismo (non accontentandosi della consuetudo ad excludendum gia' imposta in tutti i paesi europei) e di restaurare un regime autoritario, presidenzialista, militare.
Non ho gli strumenti per commentare questo saggio in maniera più approndita e poco aggiungerei al monumentale lavoro dell'autore.

Chiudo tuttavia con una considerazione sulle biografie tracciate nel volume. Mi sembra che, nell'eversione nera e nello stragismo, si possano identificare due famiglie o generazioni: la prima composta da repubblichini, ex partigiani, pensatori deviati e nostalgici, spaventati dal pericolo rosso e accomunati dal disadattamento alla vita civile, repubblicana e democratica inaugurata con la sconfitta del "loro" fascismo; e un'altra generazione, figlia o più giovane della prima, cresciuta più nel mito che nella storia del regime, affascinata da una simbologia quasi astratta e incentivata all'azione violenta più spesso da una noia e mancanza di punti di riferimento che dall'applicazione di un reale e compiuto - per quanto deplorevole - sistema di valori.

Lettura avvincente, La sottile linea nera e' anche aggraziata da uno stile espressivo e pungente, senza indulgenze ne' revisionismi di comodo. Una lettura fondamentale per comprendere la storia recente del nostro paese e capire la contemporaneita'.

25 marzo 2009

Il mercato del video digitale.

Venerdì prossimo sarò a Padova per un "intervento formativo" (lezione e' snob) sulle nuove piattaforme per la televisione digitale. L'occasione e' un modulo del master Mediacom.
A distanza di un anno dal precedente intervento , sono proprio curioso di scoprire se ragazzi giovani e neolaureati (una mtv generation) guardano la tv, come e quanto, e che aspettative nutrono verso la televisione digitale.
Più Amici o più YouTube?
Più emule o più iTunes?

24 marzo 2009

Le dieci cose che odio di più.

Si sa che invecchiando si diventa meno tolleranti e più brontoloni. E un grande vantaggio della senescenza e' poter dire quello che si vuole senza incorrere nelle altrui rimostranze o in pedanti sanzioni sociali.

Ho deciso di portarmi un po' avanti con una piccola lista delle cose su cui proprio non vorrei sbattere più il naso, con la promessa di allungarla nei prossimi post.

1. Gli spazzolini GUM con la punta di gomma in fondo
2. La suoneria tipo vecchio telefono dei nokia
3. Actually tradotto attualmente
4. I libri di Coelho impilati all'ingresso delle feltrinelli
5. Le chitarre elettriche Parker
6. Linus di radiodj
7. La pubblicita' radiofonica dei negozi Expert
8. Gli add e i Buon weekend! su MySpace
9. Le foto storte
10. La cannella in tutte le sue forme, quantita' e usi, senza eccezioni.

I più arguti fan di "caccia all'intruso" obietteranno che ho menzionato un appartenente, seppur per un soffio, al regno animale anziché al mondo delle cose e delle idee.

Ripensandoci, mi sembra una questione di lana caprina, qualunque cosa significhi.