Visualizzazione post con etichetta video. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta video. Mostra tutti i post

13 gennaio 2014

Maffiotto Leitera Bruzolo - Val di Susa Freeride.

L'inverno mite continua a regalarci giornate ideali per andare in mountain bike. Sabato si è provata una nuova traccia.
Partenza da Bruzolo (TO), salita su asfalto in direzione Borgata Maffiotto, e discesa verso Leitera superiore e inferiore con alcune nuove varianti. Lunga mulattiera molto divertente e varia, tutta esposta a sud e quindi prevalentemente asciutta. Qualche tratto un po' più tecnico ma in linea di massima flow e veloce.
900 m di dislivello, giro tipicamente invernale che non richiede capacità tecniche elevate ma assicura un grande divertimento.
Ecco il video registrato con la GoPro -- è stata anche una bella prova per i freni Formula C1 che sto utilizzando da alcune settimane.  











09 gennaio 2014

Val di Susa Freeride: da Airassa a Borgone.

Epifania magica lungo i sentieri e le mulattiere innevate della Val di Susa. In questo video la discesa dalla borgata Airassa (sopra Condove) fino a Borgone.

01 gennaio 2014

Freeride val di Susa: Mocchie, Caprie, Celle.

Iniziamo l'anno con il video registrato durante una delle ultime uscite del 2013: un classicissimo invernale nei dintorni di Celle, in bassa val di Susa.

Salita da Mocchie a Bellafugera, discesa su Camporossetto, poi risalita a Celle e discesa su Torre del Colle.




11 novembre 2013

Sentiero GTA 529: dal Truc a Susa.

Un cielo limpido sopra la testa e un vento caldo a intiepidire l'aria di questo giro freeride di metà novembre. Salita da Susa al Truc (circa 1300 m D+) e discesa su uno dei sentieri più tecnici e impegnativi della zona (dopo il 560, ovviamente): il GTA, una porzione della Grande Traversata delle Alpi, contrassegnato nei segnavia anche come 529.


Qui la traccia utilizzata per il giro.

26 agosto 2013

La Thuile: Freeride nel bike park.

Ecco qui il video con alcune sequenze registrate con la GoPro a fine luglio presso il bile park di La Thuile, in Val d'Aosta.
Un bike park particolare: molto naturale, ricco di sentieri boschivi di tutte le difficoltà, quasi privo di strutture in legno, con una bella seggiovia attrezzata ma con una segnaletica approssimativa e di difficile interpretazione, e soprattutto poco frequentato.
Insomma, luci e ombre per un contesto interessante e alternativo rispetto agli usuali bike park con tracce superveloci e lisce come biliardi e pedane in legno alte 3 metri.
In compenso i paesaggi alpini di alta montagna sono mozzafiato e con i passaggi nel bosco di conifere non sembra quasi di stare in un comprensorio.
Il video sembra registrato al rallentatore e invece no! E' la mia velocità da paura post traumatica: l'idea di rompermi di nuovo il radio o qualche altro osso mi ha fatto tirare i freni molto più del solito.

27 gennaio 2013

Bruzolo - Combette con discesa lungo Rio Pissaglio.

Giro invernale in MTB con partenza da Bruzolo (TO), salita verso i Bigiardi e Combette e discesa lungo il Rio Pissaglio fino a Bruzolo. 
Qui la traccia GPX registrata con Garmin EDGE 800. 
 
E qui sotto l'immancabile video registrato con la fida GoPro attaccata al chest mount di mia costruzione.



25 giugno 2012

Inizio di stagione freeride a Bardonecchia: il video!

Un bell'inizio di stagione freeride sabato al bike park di Bardonecchia, soprattutto per la nuova traccia a Melezet. Rispetto all'anno passato, adesso il park è un po' più grande e vario; lato Campo Smith il dislivello è interessante. Le strutture in legno potrebbero essere di più, in questo Salice è un esempio.
Nel complesso, una grande giornata: cielo privo di nuvole, terreno molto compatto e asciutto, molte facce note che fa piacere incontrare.
Ero titubante a caricare la Spicy sui ganci della seggiovia e a lanciarla in discesa tutto il giorno. E' andata bene: nemmeno un graffio. Mi è mancata un po' della rassicurante pesantezza della Stinky, che sugli scassati veloci ha sempre dato il meglio di sé, ma sui rilanci non c'è competizione.
Nota di colore, un tratto della 9D l'ho percorso su una Santacruz Nomad 2012: un riferimento; l'anteriore pareva incollato a terra, ma anche il carro mi è sembrato rigido e stabile, anche in assenza di perno passante.

Qui sotto il video. Avevo moltissimi minuti di girato (una decina di discese tra mattina e pomeriggio); ho cercato di tagliare il più possibile ma alla fine è venuto un video piuttosto lungo; qualche piccolo disallineamento dei testi (intermedi e dei titoli di coda) e della colonna sonora, ma sono soddisfatto per l'inquadratura (attacco alla mentoniera dell'integrale) e la mitica stabilizzazione GoPro. Nessun editing video né effetti.


11 giugno 2012

Forte Foens - Bardonecchia: il video.

Nuova registrazione con il supporto da torace artigianale per la videocamera GoPro. L'inquadratura deve essere ancora migliorata, inclinando la videocamera un po' più in alto, ma la resa in termini di vibrazioni è notevole.
Il video è stato registrato nei tre tratti di discesa dal Forte Foens a Bardonecchia.

02 aprile 2012

Costruiamo un chest mount per la GoPro Hero.

La videocamera GoPro Hero, che utilizzo per registrare i miei video in bici e sugli sci, offre una serie di accessori e montaggi specifici per ogni sport e per ogni inquadratura. Con la confezione standard sono forniti attacchi per casco da bici o da moto e una fascia elastica per la testa.
Io ho sempre utilizzato l'attacco adesivo per casco sia integrale che aperto. Se il primo consente un fissaggio stabile alla mentoniera con un'inquadratura all'altezza degli occhi, quindi un punto di vista naturale, l'attacco per casco aperto si fissa sulla sommita' del casco: le vibrazioni sono avvertibili e il punto di vista e' troppo alto rispetto agli occhi.
Per questo molti biker preferiscono l'attacco al torace detto chestmount, una fascia elastica che si fissa intorno al torace e si assicura con due bretelle alle spalle, come si vede nelle foto qui sotto.

Questo accessorio ha due vantaggi: consente riprese molto stabili grazie alla superficie di appoggio ampia e ai larghi punti di ancoraggio, e inoltre offre un punto di ripresa interessante per la bici in quanto l'inquadratura 
e' un po' piu' bassa rispetto agli occhi e comprende il cockpit nonche' la prospettiva del sentiro che si sta percorrendo.

Purtroppo questo accessorio ha il difetto di costare una cifra un po' alta, intorno ai 40 euro.
In rete ci sono molti tutorial in inglese per realizzare artigianalmente un chest mount ma, a mio giudizio, sono incomplete rispetto all'originale. In comune hanno tutti una buona intuizione: l'utilizzo della base della confezione in plastica con cui viene venduta la GoPro: la base, un quadrato in plastica di circa 12 cm di lato, ha al centro un attacco a slitta per la GoPro.
Per questo motivo mi sono deciso a costruire un attacco chest mount e di condividere questo tutorial, sperando sia utile a chi legge.

Iniziamo con la lista della spesa. Per questo progetto abbiamo bisogno di:
  • Base in plastica della confezione GoPro
  • 1 foglio di sughero sintetico o gomma semirigida, lungo 30 cm, largo15 e spesso 0,5 cm, reperibile in un negozio di pellami o articoli per calzature
  • 1,5 metri circa di fettuccia elastica robusta, altezza 50 mm
  • 1 fibbia a sgancio rapido da 50 mm
  • 2 metri circa di cinghia in cordura, altezza 25 mm
  • 2 fibbie a sgancio rapido da 25 mm
  • 4 bulloni passo 4mm, lunghezza 15 mm piu' 8 rondelle e 4 dadi

Il costo totale di queste parti, considerando che la base in plastica GoPro e' fornita con la videocamera, e' inferiore ai 10 euro. Il tempo di realizzazione del progetto e' di circa mezz'ora. 
Vediamo come procedere.
Per prima cosa disegniamo sul foglio di sughero due sagome: la prima servira' come supporto frontale della base della GoPro, il secondo per il supporto posteriore a cui si congiungono le bretelle per le spalle.
La prima sagoma sara' lunga 18 cm e alta 12 cm, con tre intagli per far passare le cinghie.


La seconda sara' lunga 12 cm e alta 7 cm, con tre fessure, due laterali per far passare la cinghia toracica e una in alto per l'attacco delle bretelle.


Quindi posizioniamo saldamente la base di plastica GoPro al centro del primo supporto in sughero e con trapano e una punta da legno da 4 mm pratichiamo 4 fori come nell'immagine.


Prendiamo le viti e fissiamo la base di plastica alla sagoma di sughero con le viti, avendo l'accortezza di disporre una rondella sia sulla parte anteriore che su quella posteriore. La testa del bullone deve stare all'interno della base di sugero, la punta verso l'esterno (per ovvi motivi, visto che la base sara' a contatto con il torace).




A questo punto possiamo cominciare a far passare le cinghie elastiche e in cordura nelle fessure che abbiamo predisposto, per cucirle e assicurarle alle relative fibbie.




Iniziamo con la cinghia elastica per il torace: facciamola passare per il supporto frontale e poi per quello posteriore, come in foto (in alto a sinistra nell'immagine). Quindi possiamo fissare la fibbia da 50 mm cucendola all'estremità con ago e filo, se possibile con una macchina per cucire. Inseriamo l'altro capo della fascia elastica nella parte scorrevole della fibbia e regoliamone la lunghezza in base alla circonferenza toracica. 


Successivamente assicuriamo le due parti fisse delle fibbie a sgancio rapido piccole alle due fessure praticate nella parte alta della sagoma frontale.
Prendiamo la fettuccia da 25 mm e facciamola passare nella feritoia della sagoma posteriore, poi infiliamo due le estremità della fettuccia nella parte scorrevole delle due fibbie a sgancio piccole. La loro funzione è quella di bretelle e i punti di ancoraggio sono tre: uno, scorrevole, nella parte posteriore, e due nella parte anteriore, con le fibbie a sgancio rapido, come nell'accessorio originale GoPro; il nostro chest mount artigianale avrà però due fibbie frontali anziché una per maggiore comodità. La foto mostra il retro delle sagome.



Nella foto seguente, è già stata agganciata la custodia in policarbonato trasparente della videocamera. Come noto, tra le parti accoppiate dell'attacco rapido GoPro c'è sempre un po' di gioco che possiamo ridurre incollando due strati di nastro adesivo per carrozzieri in modo da formare un piccolo spessore che eliminerà le vibrazioni.



L'accessorio originale GoPro è fornito anche di un aggancio a J per fissare la videocamera, ma possiamo farne a meno utilizzando i 3 agganci forniti con la confezione standard e opportunamente, come evidenziato nelle seguenti foto.



E con questo è terminato il progetto. Non resta che indossare il nostro chest mount artigianale avendo cura di regolare opportunamente la tensione della cinghia toracica e delle bretelle (la sagoma deve aderire al corpo senza toglierci il respiro) e salire sulla bici per le prove di inquadratura.




Una prima regolazione dell'inclinazione della videocamera la possiamo fare da soli o facendoci aiutare da un amico: una volta posizionati sulla bici con le mani sul manubrio, cerchiamo di valutare se l'inclinazione sia corretta ad occhio, e facciamo qualche registrazione. Se l'inquadratura punterà troppo in basso, regoleremo la GoPro più in alto e viceversa. Per fortuna, il grandangolo spinto ci aiuta con un'inquadratura sempre molto generosa.

La prima prova di registrazione mi ha lasciato tutto sommato soddisfatto: l'inclinazione era un po' troppo verso il basso, un errore veniale che si correggerà al prossimo video. Ma l'obiettivo principale è stato raggiunto al 100%: punto di ripresa più naturale e immagini molto più stabili rispetto al montaggio su casco.

Se volessimo perfezionare il nostro progetto, potremmo incollare uno strato di gommapiuma molto morbida nella parte interna della sagoma frontale al fine di aumentare ulteriormente l'aderenza, ed eventualmente verniciare di nero le sagome di sughero (io preferisco lasciarle naturali).

Ed ecco il video registrato durante un breve giro sulle alture di Genova: buona visione!

13 marzo 2012

Sentieri e mulattiere sopra Borgone(Susa).


Le alture di Borgone e San Didero, nei pressi di Susa, offrono un comprensorio naturale per le escursioni in bici completo, con possibilità di discese divertenti su sentieri e mulattiere di difficoltà media.
Il giro di sabato è stato abbastanza lungo (1311 m di dislivello per 32 km di sviluppo) ed è stato diviso in due parti: una prima salita (su asfalto) da Borgone a Paviglione con discesa (su mulattiera e tratto in asfalto) su Chianocco; da Chianocco, di nuovo risalita su asfalto con qualche tratto di sentiero fino alla borgata Bianchi e quindi discesa su mulattiera fino a Bruzolo, infine collegamento con Borgone.
Con il senno di poi, il secondo tratto del percorso è più interessante in quanto assicura di compiere tutta la discesa in un contesto naturale.
Di seguito alcune foto della gita, il tracciato interattivo pubblicato su Everytail e il video delle due discese.




Alcuni tratti della salita su carrareccia

Borgone - Chianocco / Bianchi - Bruzolo





22 ottobre 2011

Sentiero 558: rifugio Il Truc - Susa.

Il sentiero 558 parte dal rifugio Il Truc, a 1700 m di quota sopra Susa (direzione Lariposa) e scende verso Susa. Si tratta di una traccia tecnica ma comunque ciclabile (salvo alcuni passaggi), caratterizzata da una pendenza importante (1200 m di dislivello in poco più di 5 Km di sviluppo) e da un fondo smosso. Qui il fotoalbum di Claudio.

Qui  il percorso con altimetria creato con da GPS Garmin, sotto il video dell'escursione.




22 agosto 2011

LA TRACCIA -- Freeride in Crans Montana (Switzerland).

Eccomi rientrato e di nuovo attivo sul blog dopo qualche tempo di assenza. Inizio subito con un video girato tra i prati e i boschi di Crans Montana, un po' fuori dalle tracce del bike park, e montato in quattro e quattr'otto. In primo piano il mio nuovo manubrio in carbonio, segue recensione dettagliata :-)


18 aprile 2011

Bussoleno - Rif. Amprimo - Rif. Valgravio.

Giro davvero gratificante in mezzo agli scenari mozzafiato del parco naturale Orsiera Rocciavré, con soste ai rifugi Amprimo e Valgravio.
La discesa sui sentieri 512 e GTA è stato semplicemente fantastico, con lunghi tratti in mezzo al bosco e molto vario con pietre smosse, fogliame, terriccio, ma comunque in condizioni molto buone: quindi godibilissimo dall'inizio alla fine.
Qui sotto il percorso animato realizzato con la traccia GPX di Glaucos.

Bussoleno - Rif. Val Gravio






Ed ecco il video.

20 marzo 2011

Sentiero delle Guardie e Sentiero dei Listelli.

Sabato mattina, monte Musinè da Almese (TO).

Qui il video registrato con la GoPro.



E qui la traccia realizzata con il Garmin di Glaucos (grazie)

Sentiero delle Guardie, Sentiero dei Listelli



15 febbraio 2011

Condove - Frassinere - Borgone in MTB.

Bel giro che si articola per i borghi di Condove, Caprie, Pralesio, Frassinere con salita su strada asfaltata e discesa su sentieri con tratti tecnici fino a Borgone (grazie a Glaucos per la traccia gpx).

Di seguito l'itinerario creato con EveryTrail e il video della discesa registrato con la GoPro.

Caprie - Pralesio - Borgone





26 gennaio 2011

15 ottobre 2008

Hey Joe electro-acoustic version (feat. Donato Grassi).



A couple days ago, while checking my FaceBook, I challenged Donato Grassi, aka DDGuitar, to record our version of Hey Joe. Donato, who's a great guitar player and a good friend, accepted to play the guitar with me.

So he came to my crib, had a seat in front of my HandyCam, picked up my Epiphone Les Paul Custom Plus and started kicking ass as usual.

I wouldn't be honest if I wrote that I made my best to play the rhythm with my Ibanez acoustic guitar-- let's say I tried not to do so many mistakes.

Anyway, I hope you'll enjoy this take and post your comment on YouTube. Thanks for watching it!

_______

I would like to thank Donato Grassi for delivering an intense, inspired vibe, and for being a trusted friend. All the best!