11 giugno 2022

MTB Lanzo Anello Ovairo

A distanza di anni, sono tornato a percorrere un tracciato breve e divertente sulle alture di Lanzo, in direzione Sant' Ignazio. L'anello di Ovairo è piuttosto noto nella zona, ha il vatnaggio di avere una salita per oltre la metà nel bosco su sentiero a fondo naturale e una discesa tutto sommato lunga e divertente, ma in sostanza si può completare in un paio d'ore, quindi ideale se si ha poco tempo. 
La discesa presenta qualche difficoltà tecnica e, soprattutto, è cambiata molto rispetto al 2019. Gruppi locali hanno costrutito, a partire della seconda metà della discesa, un interessante tracciato downhill con paraboliche, salti (aggirabili), sponde e indicazioni. 
Io ho però seguito il finale della discesa della traccia qui sotto, che è però segue un sentiero un po' sporco e abbandonato , ma comunque ciclabile. 
Come sempre, traccia Garmin e foto. 


L'inizio della salita poco fuori Lanzo, in direzione Sant'Ignazio




Invece della strada asfaltata, è possibile percorrere la salita su una strada a fondo naturale dentro al bosco, lontano dal sole e dalle auto




Sullo sfondo Sant'Ignazio. Si imbocca la salita molto ripida


L'arrivo nella piana da cui inizia la discesa.

Il primo tratto ha un po' di vegetazione ma è semplice da individuare. 






La discesa offre passaggi tecnici


Altro tratto della discesa


Qui la mia traccia incontra Ovairock e i tracciati DH differenziati per difficoltà, molto ben segnalati.

Ho tuttavia seguito poi la mia traccia che prosegue su sentero naturale



Una piccola cascata nel bosco, poco prima della fine della discesa.




08 giugno 2022

Genova freeride: El Nino

Oggi vi porto sulle alture di Genova, in una maccaiosa giornata di inizio giugno, a percorrere un tracciato costruito tempo fa dal team Spunciabike: El Nino. A questo link trovate storia e descrizione, e anche la traccia della discesa, ma non la traccia complessiva, che posto io qui sotto.
El Nino è un trail che mi incuriosiva ed attirava da tempo e che, visto il dislivello e lo sviluppo molto abbordabili, ho pianificato di fare sapendo di avere poco tempo a disposizione. 
Ed è un sentiero molto godibile, lungo, divertente, che sfrutta la pre esistente rete sentieristica di Apparizione , che alterna sentiero su sfondo naturale, terra, roccia e mulattiera, a cui sono stati aggiunti passaggi tipicamente freeride come salti, sponde, paraboliche. 

Ecco la traccia registrata dal Garmin. 

Due note. Se vi interessano leggete, se no passate oltre. 
    1. Ad Apparizione bisogna arrivarci e ognuno fa come vuole. Io mi darei fuoco piuttosto che attraversare il traffico assassino dei quartieri collinari di Genova per cui, da sempre, vado a Quarto, salgo dal Chiapparo, portage sull'ultima scalinata e tac, sono al cimitero di Apparizione. Dura ma zero rischi, zero smog. Volete farvi la strada con i furgoni e i bus: prego, accomodatevi. 
    2. La traccia Spuncia , vedi riquadro sotto, ad un certo punto dice di prendere una crosa stretta. Che però ha l'inconveniente di passare accanto ad una recinzione bassissima dietro alla quale ci sono tre cani non custoditi estremamente aggressivi, per i quali evito di scrivere quale sarebbe l'unica soluzione (animalisti, incontriamoci lì che vi faccio cambiare idea in dieci secondi). Per inciso, quei cani maledetti stanno dentro ad una discarica per cui l'unica cosa che possono difendere sono le pezze al culo del loro padrone. Terrorizzato, ho fatto marcia indietro e , grazie al Garmin, ho trovato una breve deviazione che mi ha portato di nuovo sul sentiero. Senza quella, sarei dovuto tornare a casa su asfalto a meno di metà discesa. Siete avvertiti.



 

 Ecco qualche foto del giro. 




La lunga e ripida salita del Chiapparo

La pendenza non lascia respiro

Quarto vista dall'alto


L'arrivo al cimitero di Apparizione. Da qui si va verso il monte Fasce.

La strada per il monte Fasce. A Genova non si butta via niente che può sempre venire bene.

Genova vista dall'alto

Genova vista dall'alto

In lontananza il profilo del monte Moro

Ultime curve prima della fine della salita

L'imbocco del sentiero Nino

L'inizio del sentiero




Il sentiero incrocia una mulattiera. Siamo a metà  della lunga discesa verso Premanico.




Qui c'è un bivio. Occorre stare a sinistra



L'arrivo al poggio di Apparizione sopra Premanico

La discesa per Premanico

L'arrivo a Terre Rosse, verso Nasche, e la fine del sentiero. Da qui si prosegue su asfalto.



29 maggio 2022

Osram Night Breaker 200% - test

Uno dei difetti della mia Hyundai i20 -- auto robusta ma con alcune caratteristiche economiche -- è la scarsa efficienza dei gruppi ottici anteriori , che sono quelli vecchio modello, quindi con parabola e posizioni a lampadina (le versioni più recenti hanno PES e LED). Con la dotazione di serie, la guida notturna in strade extraurbane, soprattutto collinari, è al limite , e costringe ad utilizzare molto gli abbaglianti e spesso anche i fendinebbia per aumentare l'illuminazione in basso, ai lati e in profondità.

Messa da parte l'idea di utilizzare lampade LED H4 a seguito di un test fallimentare (montaggio quasi impossibile e resa imbarazzante), mi è stato consigliato di provare queste lampade Osram che sono al momento quelle considerate più potenti tra le lampade omlogate ad uso stradale. 

Rispetto ad altre soluzioni, peraltro non sempre in lineacon il CdS, il costo è ragionevole. Prese su Amazon e arrivate come sempre puntuali, hanno un packaging premium robusto e ben fatto. Il montaggio è quello di lampade H4. 


Nella prima foto si vede la luce proiettata dalle lampade di serie.

Nella seconda e nelle seguenti, la luce proiettata dalle Osram. Per quanto non sia semplice né efficace documentare con fotografie la differenze (occorrerebbero strumenti dedicati) credo che il miglioramento sia visibile. 

Anabbaglianti in una zona buia. 

E prova degli abbaglianti, che hanno una tonalità più fredda. 

Al di là di questi pochi scatti, quello che conta è la prova su strada in questo test prolungato (oltre sei mesi). La visibilità sia in profondità che ai lati è migliorata sensisbilmente, in tutte le condizioni, pioggia inclusa, e di conseguenza la sicurezza della guida notturna.

Ritengo sia il migliore upgrade legale (evitando quindi accrocchi LED con errori Canbus, ingombri di montaggio, temperature, ventoline e multe) che si possa fare per vetture della generazione precedente. Usandole da molti mesi, posso dire che si tratta di prodotti validissimi anche in termini di durata.