09 giugno 2008

Compagni di scuola -- Le foto.

C'è sempre un sentimento di emozione misto a timore, speranza, gioia e inquietudine quando capita di incontrare dopo un lungo periodo (in questo caso quasi 15 anni) le persone con cui hai trascorso gli anni delle scuole superiori.

Ora posso confessare che, dopo aver letto il mail che proponeva una cena di classe, per giorni non ho pensato ad altro. Febbrilmente. Domandandomi come sarebbe stato quest'incontro.

Penso di aver condiviso con non pochi il timore di trascorrere una serata un po' imbarazzante, aggrappandosi ai ricordi per l'incertezza del momento presente: quindici anni di vuoto non sono facili da colmare. Da un lato le aspettative di ritrovare lo spirito con cui si sono affrontati gli anni del liceo fino all'esame di maturità, dall'altro la paura del vuoto e del confronto.

Ma le paure si sono dissolte nel tempo di dirsi ciao e abbracciarsi. Abbiamo fatto posto alla voglia di riscoprirci e alla curiosità di conoscere le strade percorse, senza malinconia.

Vabbe', basta girarci intorno. Andiamo alle cose facete.

Come in ogni rimpatriata che si rispetti, non potevano mancare:
  • l'organizzatrice tipo ragionier Filini che tiene le fila, prenota, chiama, scrive, chiede conferma, sollecita
  • gli entusiasti che si presentano con mezz'ora di anticipo, passeggiano nervosamente davanti alla pizzeria e incredibilmente non si riconoscono per vari motivi (generalmente barba, pinguedine, calvizie incipiente)
  • l'irrintracciabile, di cui si ipotizzano le sorti più fantasiose, dall'arruolamento nella legione straniera al rapimento alieno (peraltro ampiamente documentato)
  • l'assente per malattia all'ultimo minuto
  • gli assenti perché non ce n'avevano voglia o sono rimasti traumatizzati da una battuta fatta in quarta liceo
  • il ritardatario coerente (ingresso a campanella suonata per 5 anni, come tradire le proprie radici?)
  • l'irriconoscibile (ma davvero sei proprio tu?)
Io mi sono collocato tra gli emozionati entusiasti e gli irriconoscibili.

Credo che meglio di così non potesse andare. L'organizzazione Filini ha fatto centro. Le 5000 lire della quota se l'è proprio meritate.

Un successo che non poteva non essere suggellato dall'album fotografico, compresa la foto di classe su due file. Per coerenza, le foto rispettano tutti i criteri del low quality e della tradizione "pizze di classe": abbondano, quindi, senza censura o ritocco alcuni, occhi chiusi, espressioni ebeti, bottiglie di acqua minerale, corna fatte da dietro e sagome di camerieri. Per vero, una piccola censura c'è, ma era proprio necessaria.

PS: La prossima reunion la organizziamo tra meno di 14 anni?

clicca sulla foto per andare all'album

1 commento:

Anonimo ha detto...

Proprio bello, ha tutta l'aria di un ritrovo allegro e in simpatia.
Queste sono decisamente cose piacevoli.
Ciao
Giorgio